Un anello al posto della pillola

C’è un nuovo contraccettivo ormonale. Lo metti come il diaframma. Ma poi per tre settimane non ci pensi più
È arrivata una grossa novità per chi non vuole o non può prendere la pillola contraccettiva. Si tratta dell’anello vaginale, in farmacia da pochi giorni. Questo cerchietto trasparente rilascia basse concentrazioni di ormoni, proteggendo dalle gravidanze indesiderate. «Basta inserirlo come un assorbente interno» spiega la dottoressa Paola Piattella, ginecologa del consultorio Aied a Roma.

«E non è fondamentale, come per il diaframma, posizionarlo correttamente perché funzioni. L’anello si adatta da solo all’anatomia e poi rilascia automaticamente gli ormoni. Non si sente durante i rapporti. E non si sposta neppure quando si fa attività sportiva, nuoto compreso». Va tenuto per tre settimane, durante le quali rilascia estrogeni e un progestinico, che bloccano l’ovulazione.

Poi si toglie, semplicemente agganciandolo con un dito. A quel punto si fa una settimana di pausa durante la quale compaiono le mestruazioni. Quindi si ricomincia applicando un nuovo anello

A chi rivolgersi
Questo nuovo contraccettivo deve essere prescritto dal medico e costa circa 13 euro. Chi fino a oggi prendeva la pillola può mettere l’anello durante la pausa, entro il giorno in cui avrebbe dovuto iniziare la nuova confezione. Così è protetta da subito e non deve usare il profilattico neppure all’inizio del ciclo.

Chi, invece, prima non usava contraccettivi ormonali, deve inserire l’anello tra il primo e il quinto giorno delle mestruazioni, usando poi il preservativo per sette giorni. Dopo la prima settimana, comunque, il contraccettivo dà una protezione pari a quella di una pillola di ultima generazione per tutto il mese, cioè con un’efficacia pari quasi al 100 per cento.


Non è per tutte. L’anello vaginale ha alcune controindicazioni, che in parte sono le stesse della pillola. «Non va bene per le fumatrici che hanno più di 35 anni, per chi ha un prolasso vaginale (perché può scivolare fuori) o ha avuto malattie del fegato oppure, ancora, è predisposta ad alterazioni della coagulazione del sangue» dice la dottoressa Piattella. «Invece può essere usato anche dalle ragazze giovani e con cicli irregolari perché, come la pillola, li può regolarizzare».

Controindicazioni
Per scoprire eventuali controindicazioni, prima di prescrivere l’anello il ginecologo può consigliare degli esami del sangue. Gli effetti indesiderati sono più rari rispetto al contraccettivo orale, perché gli ormoni vengono assorbiti dalla parete vaginale senza passare per stomaco e intestino. Quindi, pesano meno sull’organismo. «Difficilmente si verificano piccole perdite di sangue tra un ciclo e l’altro, tensione al seno, mal di testa, nausea, problemi di peso e di ritenzione idrica» sottolinea la dottoressa Piattella.

Chi ha interrotto la pillola perché soffriva di uno di questi disturbi, allora può chiedere al ginecologo di provare con l’anello. Che ha anche un altro vantaggio: non ci si deve preoccupare se capitano episodi di vomito o di diarrea perché gli ormoni, non passando dall’apparato digerente, vengono comunque assorbiti e l’anticoncezionale funziona lo stesso.

Così come capita con la pillola, è necessario fare sempre attenzione ai farmaci. Per esempio certi antibiotici, che possono ridurre l’efficacia dell’anticoncezionale. E, naturalmente, l’anello non protegge dalle malattie a trasmissione sessuale

Fonte: La redazione