Seno, qualche taglia in più senza bisturi
Dalla California un nuovo trattamento che potrebbe sostituire la mastoplastica additiva
Nessun intervento chirurgico, ma l'iniezione di un mix di tessuto adiposo e staminali
Nessun intervento chirurgico, ma l'iniezione di un mix di tessuto adiposo e staminali
La scoperta interessa anche le donne colpite da mastectomia. Molte donne lo fanno già, per riempire le rughe intorno agli occhi, per rimpolpare le labbra. Un intervento veloce, poco o nessun dolore: caratteristiche che hanno decretato l'espansione e il successo dei "filler", sostanze iniettate con un ago sottile per riempire pieghe e depressioni. Un procedimento simile potrebbe essere presto applicato anche al seno, con la possibilità di "rifarsi" il décolleté in poco più di un'ora, grazie a una "semplice" iniezione di cellule, a costi - pare - competitivi. La trovata è di una compagnia californiana, e potrebbe sbarcare in Europa già a partire dal 2008.
Del trattamento parla la ricercatrice Lisa Melton sulla rivista Chemistry&Industry, magazine della Società dell'industria chimica. A sperimentare l'intervento è stata una compagnia biotech Californiana la Cytori Therapeutics. Basta prendere un po' di cellule dal tessuto adiposo del bacino o della pancia, isolare delle staminali e usarle per fare un mix cellulare, amalgamato con tessuto cartilagineo e poi iniettato nel seno. Sei mesi dopo l'iniezione di cellule, sarà necessario - assicura la compagnia - comprare un reggiseno di due taglie in più.
Secondo quanto riferisce il capo del settore Ricerca e Sviluppo dell'azienda, Kai Pinkernel, al momento sono in corso dei trial clinici su donne reduci da una mastectomia per tumore al seno, per testare la procedura, battezzata Celution. Ma la tecnica è stata di recente approvata in Germania e quindi, non appena i risultati clinici saranno definitivi, già a partire dal prossimo anno Celution potrebbe di fatto diffondersi in tutta l'Europa. L'idea di rifarsi il seno in poco tempo, e senza un vero e proprio intervento chirurgico, è di sicuro interesse per molte donne che più di una volta hanno pensato di ricorrere alla mastoplastica additiva. In questo caso, niente bisturi e poco tempo.
Il metodo si basa in realtà su una vecchia idea: quella di usare il tessuto adiposo per ingrandire il seno, procedura che però, fino ad oggi, si era rivelata inefficace perché le cellule del tessuto adiposo vengono riassorbite da quello della mammella. La soluzione che ha portato a Celution è quella di usare un mix di cellule prelevate in anestesia locale con una piccola liposuzione dal tessuto adiposo; non solo cellule adipose, ma anche staminali, così da ovviare al problema del riassorbimento.
Sistemate in un "involucro" di tessuto cartilagineo, le cellule vengono iniettate nel seno e, nel giro di sei mesi, si moltiplicano, modificandone le dimensioni, con un esito fra l'altro più naturale rispetto alla chirurgia plastica tradizionale. Almeno, stando a quel che sostiene la Cytori. Che però, al momento, non si sbilancia sui costi del trattamento, limitandosi a dire che saranno "competitivi" rispetto a quelli della chirurgia plastica tradizionale.
Del trattamento parla la ricercatrice Lisa Melton sulla rivista Chemistry&Industry, magazine della Società dell'industria chimica. A sperimentare l'intervento è stata una compagnia biotech Californiana la Cytori Therapeutics. Basta prendere un po' di cellule dal tessuto adiposo del bacino o della pancia, isolare delle staminali e usarle per fare un mix cellulare, amalgamato con tessuto cartilagineo e poi iniettato nel seno. Sei mesi dopo l'iniezione di cellule, sarà necessario - assicura la compagnia - comprare un reggiseno di due taglie in più.
Secondo quanto riferisce il capo del settore Ricerca e Sviluppo dell'azienda, Kai Pinkernel, al momento sono in corso dei trial clinici su donne reduci da una mastectomia per tumore al seno, per testare la procedura, battezzata Celution. Ma la tecnica è stata di recente approvata in Germania e quindi, non appena i risultati clinici saranno definitivi, già a partire dal prossimo anno Celution potrebbe di fatto diffondersi in tutta l'Europa. L'idea di rifarsi il seno in poco tempo, e senza un vero e proprio intervento chirurgico, è di sicuro interesse per molte donne che più di una volta hanno pensato di ricorrere alla mastoplastica additiva. In questo caso, niente bisturi e poco tempo.
Il metodo si basa in realtà su una vecchia idea: quella di usare il tessuto adiposo per ingrandire il seno, procedura che però, fino ad oggi, si era rivelata inefficace perché le cellule del tessuto adiposo vengono riassorbite da quello della mammella. La soluzione che ha portato a Celution è quella di usare un mix di cellule prelevate in anestesia locale con una piccola liposuzione dal tessuto adiposo; non solo cellule adipose, ma anche staminali, così da ovviare al problema del riassorbimento.
Sistemate in un "involucro" di tessuto cartilagineo, le cellule vengono iniettate nel seno e, nel giro di sei mesi, si moltiplicano, modificandone le dimensioni, con un esito fra l'altro più naturale rispetto alla chirurgia plastica tradizionale. Almeno, stando a quel che sostiene la Cytori. Che però, al momento, non si sbilancia sui costi del trattamento, limitandosi a dire che saranno "competitivi" rispetto a quelli della chirurgia plastica tradizionale.
Fonte: La Repubblica