L'inquinamento dell'aria aumenta il rischio di trombosi

I veleni presenti nell'aria inquinata provocano non solo malattie polmonari come asma e bronchiti, ma aumentano il rischio di infarto e di altre malattie da trombosi.

Uno studio eseguito in Lombardia e pubblicato recentemente sul Journal of Thrombosis and Haemoastasis, ha misurato l'impatto delle concentrazioni di veleni nell'aria sul sistema della coagulazione del sangue, attraverso l'esecuzione di un esame molto semplice denominato tempo di protrombina. Trenta giorni di esposizione agli inquinanti atmosferici sono in grado di modificare il risultato del test.

Inoltre l'inquinamento dell'aria sembrerebbe aumentare il livello nel sangue dell'omocisteineina, in particolare nei fumatori.


I ricercatori hanno rilevato un aumento dei livelli di un fattore della coagulazione denominato con numero romano fattore VII: l'interazione di questo fattore con il fattore tissutale presente in quantità abbondante nei tessuti danneggiati e infiammati sarebbe responsabile di una maggiore tendenza del sangue a coagulare.

E' noto che l'inquinamento dell'aria provoca infiammazione nei bronchi, come si rileva dall'esame del catarro: è stato dimostrato che l'instillazione nei bronchi di particelle prodotte dai motori diesel si correla con un aumentata estensione di trombi provocati sperimentalmente. Inoltre le cellule polmonari infiammate espongono molecole adesive che attivano il sistema della coagulazione a partire dalle piastrine: microparticelle circolanti nel sangue sarebbero responsabili dell'attivazione della coagulazione.

Fonte: Journal of Thrombosis and Haemoastasis



Fonte: ALT- Associazione per la Lotta alla Trombosi - ONLUS