Tumori: un vaccino oncologico? sì, tra 1 anno (e sarà italiano) a dirlo Inghirami del Centro Ricerca Medicina Sperimentale (To)

Grazie alla ricerca sul linfoma anaplastico realizzata a Torino, se i test sull'uomo che verranno eseguiti negli Stati Uniti daranno esito positivo come sulle cavie, "tra un anno si potrebbe avere il primo vaccino oncologico". Ad affermarlo, su Sanita' News, e' Giorgio Inghirami, che guida l'equipe del Cerms (Centro di ricerca in medicina sperimentale) dell'ospedale Molinette di Torino, autore della ricerca pubblicata su 'Nature Medicine'.

"La proteina contrastata da questo vaccino- spiega Inghirami- non viene espressa, come si e' sempre pensato, solo nel linfoma, ma probabilmente anche nel tumore alla mammella e alla prostata, sicuramente in quelli del sistema nervoso centrale, in particolare i neuroblastomi, che sono i piu' diffusi tumori solidi dell'infanzia". Anche il linfoma anaplastico e' un tumore che aggredisce prevalentemente i bambini, nei primi anni di vita. E' dal 1993 che si conosce l'esistenza della proteina Alk, responsabile dell'insorgenza del linfoma anaplastico, ma solo ora si sa come inibirne l'attivita' oncogenica.

Fonte: Agenzia Dire