Le creme antirughe responsabili dei tumori della pelle

Le sostanze contenute nei creme antietà espongono la pelle a rischi gravi: ustioni, gonfiori e melanomi. Combattere il tempo che passa a suon di creme e trattamenti può rivelarsi dannoso. È quanto sostiene uno studio americano della “Cancer Prevention Coalition”, che annovera i più comuni ritrovati cosmetici antietà tra i primi responsabili dei tumori della pelle. Le creme antiage, tanto più pericolose quanto più aggressive ed efficaci, intaccano infatti lo strato superficiale del derma, la barriera che preserva viso e corpo dall’azione di agenti nocivi come i raggi ultravioletti e le sostanze tossiche presenti nell’aria.

Un viso sottoposto ad una cura antinvecchiamento, quindi, è più esposto all’attacco dei patogeni esterni. Colpevoli dell’assottigliamento del derma protettivo sono gli Alfaidrossiacidi (AHA) presenti in dosi massicce nelle creme predilette dalle signore. Ma anche un’altra sostanza comunemente impiegata nella composizione dei cosmetici antietà: il limonene, noto agente irritante e cancerogeno.

Il dott. Sam Epstein, presidente della Cancer Prevention Coalition, ricorda che il primo allarme sulla pericolosità degli AHA fu lanciato dalla FDA (la Food and Drug Administration), il più autorevole organo americano di divulgazione scientifica in materia di salute e benessere. Epstein propone di incrementare la campagna di informazione dell’utenza per rendere tutti consapevoli dei rischi in ballo: si potrebbe cominciare scrivendo sulle etichette dei prodotti incriminati a quali danni ci si espone consumandoli.

Fonte: Agoranews.it