Broccoli, cavoli e calvolfiori contro lo stress ossidativo
Effetti benefici delle brassicacee nel combattere i danni causati dai radicali liberi in eccesso nell’organismo.
Cavolfiori, broccoli, cavolini di Bruxelles, rape e cavolo nero sono da sempre molto apprezzati e utilizzati nella cucina italiana non solo per la versatilità e il buon sapore, ma anche per le loro proprietà antiossidanti. Questi vegetali, appartenenti alla famiglia delle brassicacee, sono infatti ricchi di isotiocianati, composti aromatici contenenti zolfo responsabili del loro odore tipico, e di micronuetrienti importanti come la vitamina C, B, PP, provitamina A e minerali quali calcio, fosforo, ferro e potassio.
L’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) segnala in quest’ambito uno studio pubblicato su Nutrition and Cancer che conferma gli effetti benefici delle brassicacee nel contrastare lo stress ossidativo che può essere causato dall’inquinamento dell’aria, dal fumo di sigaretta, dall’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti e anche da un’alimentazione scorretta.
(1) Lo studio ha coinvolto un gruppo di 20 individui di sesso maschile, fumatori e non, con l’obiettivo di valutare gli effetti dell’introduzione di sulfurafane, il più importante fra gli isotiocianati, all’interno della dieta quotidiana.
I soggetti, per dieci giorni consecutivi, sono infatti stati sottoposti alla somministrazione di 200 mol al giorno di sulfurafane in aggiunta alla normale dieta. Dopo un periodo di interruzione di 20 giorni, ogni soggetto ha seguito di nuovo, per 10 giorni, la dieta abituale senza vegetali appartenenti alla famiglia delle brassicacee. In ogni soggetto sono stati quindi comparati alcuni indici di danno ossidativo confrontando il periodo a dieta supplementata con sulfurafane con quello in cui non erano state assunte brassicacee.
Dall’analisi dei risultati è emerso che, nei soggetti che avevano assunto la dieta addizionata con sulfurafane, si registrava un miglioramento nei parametri di danno ossidativo a livello di DNA; miglioramento che risultava particolarmente evidente nei soggetti fumatori. Gli studiosi concludono quindi che l’assunzione giornaliera di isotiocianati provenienti da brassicacee eserciterebbe un importante effetto di protezione contro lo stress ossidativo associato al fumo.
I ricercatori ricordano inoltre che, per combattere i danni da stress ossidativo, è importante seguire semplici regole comportamentali come lo svolgimento di una regolare attività fisica ad intensità medio/bassa, non fumare, limitare il consumo di alcool, evitare l’esposizione prolungata ai raggi solari, consumare abbondante frutta e verdura.
(1) P. Riso, D. Martini; D. Visioli, A. Martinetti, M. Porrini, “Effect of broccoli intake on markers related to oxidative stress and cancer risk in healthy smokers and nonsmokers”, Nutrition and Cancer, 2009.
Cavolfiori, broccoli, cavolini di Bruxelles, rape e cavolo nero sono da sempre molto apprezzati e utilizzati nella cucina italiana non solo per la versatilità e il buon sapore, ma anche per le loro proprietà antiossidanti. Questi vegetali, appartenenti alla famiglia delle brassicacee, sono infatti ricchi di isotiocianati, composti aromatici contenenti zolfo responsabili del loro odore tipico, e di micronuetrienti importanti come la vitamina C, B, PP, provitamina A e minerali quali calcio, fosforo, ferro e potassio.
L’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) segnala in quest’ambito uno studio pubblicato su Nutrition and Cancer che conferma gli effetti benefici delle brassicacee nel contrastare lo stress ossidativo che può essere causato dall’inquinamento dell’aria, dal fumo di sigaretta, dall’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti e anche da un’alimentazione scorretta.
(1) Lo studio ha coinvolto un gruppo di 20 individui di sesso maschile, fumatori e non, con l’obiettivo di valutare gli effetti dell’introduzione di sulfurafane, il più importante fra gli isotiocianati, all’interno della dieta quotidiana.
I soggetti, per dieci giorni consecutivi, sono infatti stati sottoposti alla somministrazione di 200 mol al giorno di sulfurafane in aggiunta alla normale dieta. Dopo un periodo di interruzione di 20 giorni, ogni soggetto ha seguito di nuovo, per 10 giorni, la dieta abituale senza vegetali appartenenti alla famiglia delle brassicacee. In ogni soggetto sono stati quindi comparati alcuni indici di danno ossidativo confrontando il periodo a dieta supplementata con sulfurafane con quello in cui non erano state assunte brassicacee.
Dall’analisi dei risultati è emerso che, nei soggetti che avevano assunto la dieta addizionata con sulfurafane, si registrava un miglioramento nei parametri di danno ossidativo a livello di DNA; miglioramento che risultava particolarmente evidente nei soggetti fumatori. Gli studiosi concludono quindi che l’assunzione giornaliera di isotiocianati provenienti da brassicacee eserciterebbe un importante effetto di protezione contro lo stress ossidativo associato al fumo.
I ricercatori ricordano inoltre che, per combattere i danni da stress ossidativo, è importante seguire semplici regole comportamentali come lo svolgimento di una regolare attività fisica ad intensità medio/bassa, non fumare, limitare il consumo di alcool, evitare l’esposizione prolungata ai raggi solari, consumare abbondante frutta e verdura.
(1) P. Riso, D. Martini; D. Visioli, A. Martinetti, M. Porrini, “Effect of broccoli intake on markers related to oxidative stress and cancer risk in healthy smokers and nonsmokers”, Nutrition and Cancer, 2009.
Fonte: Ketchum - Ufficio Stampa NFI – Nutrition Foundation of Italy