Guida pratica all'alimentazione dei bambini
Una guida a quando e a quali cibi introdurre gradualmente nella dieta dei bambini. Dobbiamo abituare i nostri bambini fin dalla tenera età (ma con i giusti tempi) a nutrirsi con alimenti semplici e naturali, cambiando frequentemente i menu e facendoli mangiare di tutto. In questo modo essi conserveranno per la vita queste buone abitudini a vantaggio della loro salute.
E’ importantissimo però che l’introduzione degli alimenti nella dieta avvenga in maniera graduale. Eviteremo così di creare ai bambini delle difficoltà di tipo digestivo e di assorbimento dei cibi che possono manifestarsi con disturbi come diarrea, vomito, eruzioni cutanee, arrossamenti, inappetenza o addirittura insonnia.
Dobbiamo aver ben chiaro che l’intestino del bambino é ancora in parte immaturo e non sempre riesce a funzionare come un'efficace barriera protettiva contro gli alimenti non adatti all'età del soggetto. Alcune molecole potrebbero provocando intolleranze o reazioni di tipo allergico.
Le regole per l'introduzione degli alimenti nella dieta del bambino
Sostanze come l’uovo, gli agrumi, il pomodoro e i cereali che contengono glutine e gliadina (frumento, orzo e avena) sono facilmente allergizzanti e devono essere introdotte con prudenza nella dieta del bimbo. Esse non vanno introdotte prima del 9°- 10° mese. I cereali che non contengono glutine come il riso, il mais e la tapioca, possono essere invece somministrate fin dai primi mesi del divezzamento.
I cibi solidi devono essere sempre frullati o centrifugati finche la dentizione del bimbo non raggiunga la capacità di un'adeguata masticazione.
L'introduzione del latte vaccino, per essere ben tollerata, deve essere accompagnata da una diluizione del latte (2/3 latte e 1/3 d’acqua), e deve essere mantenuta anche dopo il compimento dell’anno di età. Biscotti e fette biscottate vanno somministrati sempre a parte quando il bambino sarà in grado di masticarle, a meno che non siano espressamente dedicate ad un uso con il biberon.
Il sale deve essere usato fino al 2° anno di vita ed in ogni caso, poi deve essere usato con moderazione: in questo modo si educa il bambino a riconoscere i gusti diversi e naturali dei cibi. Questa ottima abitudine, verràa conservata poi nell’età adulta, e sarà una forma di prevenzione nei confronti di malattie future aiutando anche contro patologie come l'ipertensione.
Gli zuccheri, specialmente quelli semplici tipo quello da cucina, se consumati in eccesso, possono essere causa di malattie che rechino danno al metabolismo e alla carie dentaria; il bambino dovrebbe essere educato ad evitare il consumo assiduo di caramelle e merendine a base di dolci varie, sostituendole altri alimenti quali frutta, verdura e yogurt.
E’ importantissimo però che l’introduzione degli alimenti nella dieta avvenga in maniera graduale. Eviteremo così di creare ai bambini delle difficoltà di tipo digestivo e di assorbimento dei cibi che possono manifestarsi con disturbi come diarrea, vomito, eruzioni cutanee, arrossamenti, inappetenza o addirittura insonnia.
Dobbiamo aver ben chiaro che l’intestino del bambino é ancora in parte immaturo e non sempre riesce a funzionare come un'efficace barriera protettiva contro gli alimenti non adatti all'età del soggetto. Alcune molecole potrebbero provocando intolleranze o reazioni di tipo allergico.
Le regole per l'introduzione degli alimenti nella dieta del bambino
Sostanze come l’uovo, gli agrumi, il pomodoro e i cereali che contengono glutine e gliadina (frumento, orzo e avena) sono facilmente allergizzanti e devono essere introdotte con prudenza nella dieta del bimbo. Esse non vanno introdotte prima del 9°- 10° mese. I cereali che non contengono glutine come il riso, il mais e la tapioca, possono essere invece somministrate fin dai primi mesi del divezzamento.
I cibi solidi devono essere sempre frullati o centrifugati finche la dentizione del bimbo non raggiunga la capacità di un'adeguata masticazione.
L'introduzione del latte vaccino, per essere ben tollerata, deve essere accompagnata da una diluizione del latte (2/3 latte e 1/3 d’acqua), e deve essere mantenuta anche dopo il compimento dell’anno di età. Biscotti e fette biscottate vanno somministrati sempre a parte quando il bambino sarà in grado di masticarle, a meno che non siano espressamente dedicate ad un uso con il biberon.
Il sale deve essere usato fino al 2° anno di vita ed in ogni caso, poi deve essere usato con moderazione: in questo modo si educa il bambino a riconoscere i gusti diversi e naturali dei cibi. Questa ottima abitudine, verràa conservata poi nell’età adulta, e sarà una forma di prevenzione nei confronti di malattie future aiutando anche contro patologie come l'ipertensione.
Gli zuccheri, specialmente quelli semplici tipo quello da cucina, se consumati in eccesso, possono essere causa di malattie che rechino danno al metabolismo e alla carie dentaria; il bambino dovrebbe essere educato ad evitare il consumo assiduo di caramelle e merendine a base di dolci varie, sostituendole altri alimenti quali frutta, verdura e yogurt.
Fonte: DietaFerrea.com