Come curare i difetti di crescita dei bambini con malattie infiammatorie
Uno studio dell’Università dell’Aquila in collaborazione con l’ospedale pediatrico romano Bambin Gesù apre la strada anche a nuovi metodi di prevenzione dell’osteoporosi
Una ricerca tutta italiana, condotta dall’Università dell’Aquila in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico ‘Bambin Gesù’ di Roma, apre la strada a nuovi metodi di prevenzione e cura dell’osteoporosi, in particolare per alcuni gravi difetti di crescita dei bambini causati da patologie infiammatorie.
L’autore della ricerca, il dottor Andrea Del Fattore (nella foto), ne ha presentato i risultati al 37° congresso ECTS (European Calcified Tissue Society) tenutosi in questi giorni a Glasgow. Membro della Società Italiana dell’Osteoporosi e del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello scheletro (SIOMMMS), Del Fattore fa parte dell’equipe della professoressa Anna Teti, docente di Istologia nell’ateneo abruzzese.
La ricerca è stata condotta grazie ad un’importante borsa di studio finanziata dall’industria farmaceutica AMGEN, che Del Fattore ha ottenuto partecipando a un bando internazionale indetto dalla stessa ECTS.
Al progetto ha partecipato anche il gruppo dell’immunologo Fabrizio De Benedetti, uno degli specialisti dell’ospedale pediatrico romano.
La ricerca ha studiato in particolare i meccanismi della Osteoprotegerina, una molecola presente nel nostro corpo, in grado di proteggere fisiologicamente dalla perdita di tessuto osseo. Del Fattore e De Benedetti hanno appunto scoperto che una forma modificata di questa molecola, la Fc-OPG, può prevenire ed eventualmente curare alcune forme di osteoporosi mediate da fattori infiammatori come la molecola Interleuchina 6.
“Questi risultati”, spiega la professoressa Teti, “sono di estrema importanza per mettere a punto nuovi approcci terapeutici dedicati alle patologie infiammatorie croniche, soprattutto in campo pediatrico, nelle quali l’Interleuchina 6 svolge un ruolo fondamentale nel determinare i caratteristici difetti di crescita e la ridotta massa ossea dei piccoli pazienti”.
La borsa di studio ECTS è uno dei numerosi premi ricevuti da Del Fattore. Tra gli altri, l’Endocrine Scholars Award 2009 della società americana di endocrinologia e lo Young Investigator Award 2007 ottenuto in occasione dell’International Conference on Children’s Bone Health Meeting a Montreal.
Una ricerca tutta italiana, condotta dall’Università dell’Aquila in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico ‘Bambin Gesù’ di Roma, apre la strada a nuovi metodi di prevenzione e cura dell’osteoporosi, in particolare per alcuni gravi difetti di crescita dei bambini causati da patologie infiammatorie.
L’autore della ricerca, il dottor Andrea Del Fattore (nella foto), ne ha presentato i risultati al 37° congresso ECTS (European Calcified Tissue Society) tenutosi in questi giorni a Glasgow. Membro della Società Italiana dell’Osteoporosi e del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello scheletro (SIOMMMS), Del Fattore fa parte dell’equipe della professoressa Anna Teti, docente di Istologia nell’ateneo abruzzese.
La ricerca è stata condotta grazie ad un’importante borsa di studio finanziata dall’industria farmaceutica AMGEN, che Del Fattore ha ottenuto partecipando a un bando internazionale indetto dalla stessa ECTS.
Al progetto ha partecipato anche il gruppo dell’immunologo Fabrizio De Benedetti, uno degli specialisti dell’ospedale pediatrico romano.
La ricerca ha studiato in particolare i meccanismi della Osteoprotegerina, una molecola presente nel nostro corpo, in grado di proteggere fisiologicamente dalla perdita di tessuto osseo. Del Fattore e De Benedetti hanno appunto scoperto che una forma modificata di questa molecola, la Fc-OPG, può prevenire ed eventualmente curare alcune forme di osteoporosi mediate da fattori infiammatori come la molecola Interleuchina 6.
“Questi risultati”, spiega la professoressa Teti, “sono di estrema importanza per mettere a punto nuovi approcci terapeutici dedicati alle patologie infiammatorie croniche, soprattutto in campo pediatrico, nelle quali l’Interleuchina 6 svolge un ruolo fondamentale nel determinare i caratteristici difetti di crescita e la ridotta massa ossea dei piccoli pazienti”.
La borsa di studio ECTS è uno dei numerosi premi ricevuti da Del Fattore. Tra gli altri, l’Endocrine Scholars Award 2009 della società americana di endocrinologia e lo Young Investigator Award 2007 ottenuto in occasione dell’International Conference on Children’s Bone Health Meeting a Montreal.
Fonte: Ufficio stampa Catola & Partners