L'Italia ha richiesto all'UE di innalzare i contenuti di arsenico presente nell’acqua potabile
La Federconsumatori "Predisporre subito filtri e miscelatori per purificare l’acqua potabile".
Accogliamo con grande favore che la Comunità Europea abbia espresso un diniego ad una deroga richiesta dal nostro Paese di innalzare i contenuti di arsenico presente nell’acqua potabile.
Anziché richiedere tali sciocchezze, che colpiscono l’integrità della persona, come confermato anche da studi scientifici in tal senso, i responsabili della gestione dell’acqua potabile dovrebbero correre immediatamente ai ripari: sia per farsi perdonare tale assurda richiesta, ma soprattutto perché non continuino ad “avvelenare” i cittadini fruitori di questo servizio essenziale e vitale.
Bisogna, quindi, intervenire subito, ponendo dei filtri negli acquedotti ed applicando opportune miscelazioni per purificare l’acqua potabile.
“In mancanza di ciò Federconsumatori – afferma Rosario Trefiletti – metterà in campo i suoi uffici legali, per denunciare tali comportamenti vergognosi e sconsiderati, che prefigurano il reato di avvelenamento colposo.”
Accogliamo con grande favore che la Comunità Europea abbia espresso un diniego ad una deroga richiesta dal nostro Paese di innalzare i contenuti di arsenico presente nell’acqua potabile.
Anziché richiedere tali sciocchezze, che colpiscono l’integrità della persona, come confermato anche da studi scientifici in tal senso, i responsabili della gestione dell’acqua potabile dovrebbero correre immediatamente ai ripari: sia per farsi perdonare tale assurda richiesta, ma soprattutto perché non continuino ad “avvelenare” i cittadini fruitori di questo servizio essenziale e vitale.
Bisogna, quindi, intervenire subito, ponendo dei filtri negli acquedotti ed applicando opportune miscelazioni per purificare l’acqua potabile.
“In mancanza di ciò Federconsumatori – afferma Rosario Trefiletti – metterà in campo i suoi uffici legali, per denunciare tali comportamenti vergognosi e sconsiderati, che prefigurano il reato di avvelenamento colposo.”
Fonte: Federconsumatori Nazionale