LILT lancia il concorso "se la spegni ti accendi" per la lotta al fumo
LILT affida alle nuove generazioni il compito di promuovere la lotta ai tumori polmonari. Patrocinato dalla Fondazione Pubblicità Progresso, il concorso parte a marzo 2011 e mira a coinvolgere giovani video-maker da tutta Italia, stimolando l’utilizzo dei new media. Intitolata alla memoria del Professore anche una borsa di studio destinata a un giovane ricercatore nell’ambito dei tumori polmonari.
Nell’ambito del convegno “La lezione di una vita - Giornata in ricordo di Gianni Ravasi”, la Sezione Provinciale di Milano della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori lancia il concorso “Se la spegni, ti accendi”, volto a premiare la migliore produzione video che rielabori e racconti, in maniera creativa e utilizzando i new media, il tema della lotta al fumo. L’obiettivo del concorso, che chiama in causa le nuove generazioni di videomaker da tutta Italia, è di coinvolgere attivamente i giovani stimolandoli a diventare in prima persona ambasciatori sul territorio del messaggio promosso dalla LILT: “Prevenire è vivere”.
L’occasione per il lancio del concorso, la “Giornata in ricordo di Gianni Ravasi”, non è stata scelta casualmente. L’impegno per la diffusione della cultura della prevenzione e della diagnosi precoce è sempre stato uno dei capisaldi della vita di Gianni Ravasi, per trent’anni Presidente della sezione milanese della LILT, oltre che Vicepresidente Nazionale. Pioniere e innovatore della chirurgia toracica, grande sostenitore dell’associazionismo e del volontariato, il Professor Ravasi si è sempre impegnato in prima linea sul fronte della sensibilizzazione, della prevenzione e dell’adozione di stili di vita sani, attraverso numerose campagne di comunicazione e informazione sanitaria, che lo hanno visto scendere in piazza con passione ed entusiasmo al fianco dei volontari e testimonial della LILT.
“Abbiamo voluto dedicare la giornata di oggi al ricordo di Gianni Ravasi, ad un anno dalla sua scomparsa, con la volontà di cogliere nel percorso del Professore tutti quegli insegnamenti e quei valori che ci ha consegnato e che vorremmo continuare a portare avanti oggi e per il futuro” - spiega Franca Fossati-Bellani, Presidente della sezione milanese della LILT - “Il convegno vuole essere un modo per riproporre quella che abbiamo chiamato “La lezione di una vita”, riassunta nell’impegno di Gianni Ravasi per la diffusione del messaggio “Prevenire è vivere”.
“Un messaggio che il professor Ravasi non si è stancato mai di ripetere e che LILT ha oggi il compito di continuare a diffondere” - commenta Francesco Schittulli, Presidente Nazionale della LILT – “Perché la battaglia contro il cancro rappresenta una delle più grandi sfide della medicina moderna, che si può combattere, in primo luogo, attraverso la prevenzione primaria.”
“Tra i comportamenti a rischio” - continua Schittulli - “il fumo è, ancora oggi, uno tra i più diffusi, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. Secondo recenti dati ISTAT (2009) la percentuale di fumatori è in crescita e l’incremento maggiore si registra proprio tra i più giovani (15-34 anni).”
“Quale modo migliore, quindi, per mantenere viva e proiettare nel futuro la lezione del Professore” - aggiunge Fossati-Bellani - “Se non affidare alla creatività dei giovani di oggi, che
saranno gli adulti di domani, un messaggio importante come quello della lotta al fumo,
responsabilizzandoli su un comportamento a rischio ancora purtroppo così diffuso proprio tra loro.”
Il concorso “Se la spegni ti accendi” ha ottenuto il Patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso. “Pubblicità Progresso da sempre sostiene con convinzione i progetti che coinvolgono attivamente i giovani attraverso la sperimentazione. Perché crede che proprio i giovani possano essere i veri autori del cambiamento sociale e che la comunicazione sociale possa essere uno strumento per raggiungere questo obiettivo.” - commenta Alberto Contri, Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso - “Sensibilizzare i giovani sull’importanza di prendersi cura della propria salute è, oggi più che mai, un fronte sul quale le istituzioni, l’associazionismo e il mondo della comunicazione possono e devono fare la differenza, collaborando insieme. In quest’ottica, è importante individuare strumenti moderni ed innovativi, che aprano un dialogo con le nuove generazioni, rendendole protagoniste di quella cultura della prevenzione che Gianni Ravasi e LILT hanno sostenuto per anni e che oggi può essere attualizzata e trasmessa grazie a nuovi ambasciatori e linguaggi.”
A giudicare le proposte dei giovani video maker sarà una giuria composta da autorevoli esponenti del mondo della comunicazione e del giornalismo, oltre che da rappresentanti della comunità scientifica e della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Tra i vari membri ci saranno quindi: Alberto Contri di Pubblicità Progresso, Nicoletta Levi di TBWA/Italia, agenzia creativa internazionale, Linus di Radio Deejay, Franca Fossati-Bellani, Presidente della sezione milanese di LILT.
Il regolamento completo del concorso sarà consultabile sul sito della sezione milanese della LILT, www.legatumori.mi.it. Sempre sul sito, verranno pubblicati i contributi video che supereranno la prima selezione. La premiazione è prevista nell’ultima parte dell’anno.
Sempre per ricordare il Professor Ravasi, LILT intitolerà alla sua memoria una borsa di studio che premierà il miglior progetto di ricerca in ambito biomedico, presentato da un ricercatore sotto i 35 anni, dandogli la possibilità di perfezionare il suo impegno con un soggiorno all’estero di sei mesi.
Nell’ambito del convegno “La lezione di una vita - Giornata in ricordo di Gianni Ravasi”, la Sezione Provinciale di Milano della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori lancia il concorso “Se la spegni, ti accendi”, volto a premiare la migliore produzione video che rielabori e racconti, in maniera creativa e utilizzando i new media, il tema della lotta al fumo. L’obiettivo del concorso, che chiama in causa le nuove generazioni di videomaker da tutta Italia, è di coinvolgere attivamente i giovani stimolandoli a diventare in prima persona ambasciatori sul territorio del messaggio promosso dalla LILT: “Prevenire è vivere”.
L’occasione per il lancio del concorso, la “Giornata in ricordo di Gianni Ravasi”, non è stata scelta casualmente. L’impegno per la diffusione della cultura della prevenzione e della diagnosi precoce è sempre stato uno dei capisaldi della vita di Gianni Ravasi, per trent’anni Presidente della sezione milanese della LILT, oltre che Vicepresidente Nazionale. Pioniere e innovatore della chirurgia toracica, grande sostenitore dell’associazionismo e del volontariato, il Professor Ravasi si è sempre impegnato in prima linea sul fronte della sensibilizzazione, della prevenzione e dell’adozione di stili di vita sani, attraverso numerose campagne di comunicazione e informazione sanitaria, che lo hanno visto scendere in piazza con passione ed entusiasmo al fianco dei volontari e testimonial della LILT.
“Abbiamo voluto dedicare la giornata di oggi al ricordo di Gianni Ravasi, ad un anno dalla sua scomparsa, con la volontà di cogliere nel percorso del Professore tutti quegli insegnamenti e quei valori che ci ha consegnato e che vorremmo continuare a portare avanti oggi e per il futuro” - spiega Franca Fossati-Bellani, Presidente della sezione milanese della LILT - “Il convegno vuole essere un modo per riproporre quella che abbiamo chiamato “La lezione di una vita”, riassunta nell’impegno di Gianni Ravasi per la diffusione del messaggio “Prevenire è vivere”.
“Un messaggio che il professor Ravasi non si è stancato mai di ripetere e che LILT ha oggi il compito di continuare a diffondere” - commenta Francesco Schittulli, Presidente Nazionale della LILT – “Perché la battaglia contro il cancro rappresenta una delle più grandi sfide della medicina moderna, che si può combattere, in primo luogo, attraverso la prevenzione primaria.”
“Tra i comportamenti a rischio” - continua Schittulli - “il fumo è, ancora oggi, uno tra i più diffusi, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. Secondo recenti dati ISTAT (2009) la percentuale di fumatori è in crescita e l’incremento maggiore si registra proprio tra i più giovani (15-34 anni).”
“Quale modo migliore, quindi, per mantenere viva e proiettare nel futuro la lezione del Professore” - aggiunge Fossati-Bellani - “Se non affidare alla creatività dei giovani di oggi, che
saranno gli adulti di domani, un messaggio importante come quello della lotta al fumo,
responsabilizzandoli su un comportamento a rischio ancora purtroppo così diffuso proprio tra loro.”
Il concorso “Se la spegni ti accendi” ha ottenuto il Patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso. “Pubblicità Progresso da sempre sostiene con convinzione i progetti che coinvolgono attivamente i giovani attraverso la sperimentazione. Perché crede che proprio i giovani possano essere i veri autori del cambiamento sociale e che la comunicazione sociale possa essere uno strumento per raggiungere questo obiettivo.” - commenta Alberto Contri, Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso - “Sensibilizzare i giovani sull’importanza di prendersi cura della propria salute è, oggi più che mai, un fronte sul quale le istituzioni, l’associazionismo e il mondo della comunicazione possono e devono fare la differenza, collaborando insieme. In quest’ottica, è importante individuare strumenti moderni ed innovativi, che aprano un dialogo con le nuove generazioni, rendendole protagoniste di quella cultura della prevenzione che Gianni Ravasi e LILT hanno sostenuto per anni e che oggi può essere attualizzata e trasmessa grazie a nuovi ambasciatori e linguaggi.”
A giudicare le proposte dei giovani video maker sarà una giuria composta da autorevoli esponenti del mondo della comunicazione e del giornalismo, oltre che da rappresentanti della comunità scientifica e della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Tra i vari membri ci saranno quindi: Alberto Contri di Pubblicità Progresso, Nicoletta Levi di TBWA/Italia, agenzia creativa internazionale, Linus di Radio Deejay, Franca Fossati-Bellani, Presidente della sezione milanese di LILT.
Il regolamento completo del concorso sarà consultabile sul sito della sezione milanese della LILT, www.legatumori.mi.it. Sempre sul sito, verranno pubblicati i contributi video che supereranno la prima selezione. La premiazione è prevista nell’ultima parte dell’anno.
Sempre per ricordare il Professor Ravasi, LILT intitolerà alla sua memoria una borsa di studio che premierà il miglior progetto di ricerca in ambito biomedico, presentato da un ricercatore sotto i 35 anni, dandogli la possibilità di perfezionare il suo impegno con un soggiorno all’estero di sei mesi.
Fonte: Ufficio stampa D’Antona & Partners per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori