L'operazione per cataratta aiuta a curare il glaucoma
Un recente studio ha dimostrato che la facoemulsificazione (operazione per rimuovere la cataratta) consente un ampliamento dei canali per il deflusso dell'umore acqueo (il liquido contenuto all'interno dell'occhio) e, così facendo, riduce la pressione intraoculare in occhi con glaucoma primario ad angolo chiuso.
Noi riteniamo che in occhi senza avanzato danno del campo visivo, con alterazioni della testa del nervo ottico e cataratta, la facoemulsificazione da sola può essere sufficiente per combattere il glaucoma, dal momento che è risaputo che il cristallino catarattoso è l'elemento più importante nel determinare la chiusura dell'angolo irido-corneale attraverso cui deve defluire l'umore acqueo. La facoemulsificazione della cataratta riesce ad eliminare ogni rischio di blocco pupillare (fattore di rischio elevatissimo per il glaucoma acuto), in quanto determina un significativo spostamento posteriore dell'iride e l'apertura dell'angolo.
Lo studio prospettico ha riguardato 46 occhi di 46 pazienti con glaucoma cronico e cataratta. L'età media dei pazienti era 56,5 anni.
I ricercatori, prima dell'intervento, hanno valutato nei pazienti l'acuità visiva con lenti, hanno eseguito la cheratometria, la biometria oculare, l'esame alla lampada a fessura, la tonometria ad applanazione con tonometro di Goldmann, l'esame del fondo oculare, e la gonioscopia (visualizzazione diretta dell'angolo irido-corneale).
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a facoemulsificazione della cataratta e impianto di cristallino artificiale (IOL).
Nel post-operatorio, le principali indagini hanno riguardato la misura della pressione intraoculare, la profondità della camera anteriore dell'occhio, la misurazione dell'angolo irido-corneale.
La pressione intraoculare media pre-operatoria era di 25 mmHg. Il numero medio di farmaci per il glaucoma è stato di 2,4 per paziente.
I risultati dello studio hanno dimostrato che nel post-operatorio la pressione intraoculare media era di 17,1 mm Hg dopo 1 settimana, 16,5 mm Hg a 4 settimane, 16,2 mm Hg a 6 settimane e 15,8 mm Hg a 12 settimane. La riduzione della pressione intraoculare è risultata statisticamente significativa in tutti i controlli post-operatori.
Il numero dei farmaci per il glaucoma è stato significativamente ridotto a 0,41, in media, per ciascun paziente.
Antonio Pascotto
Fonte: Antonio Pascotto - Chirurgia Oculare
Noi riteniamo che in occhi senza avanzato danno del campo visivo, con alterazioni della testa del nervo ottico e cataratta, la facoemulsificazione da sola può essere sufficiente per combattere il glaucoma, dal momento che è risaputo che il cristallino catarattoso è l'elemento più importante nel determinare la chiusura dell'angolo irido-corneale attraverso cui deve defluire l'umore acqueo. La facoemulsificazione della cataratta riesce ad eliminare ogni rischio di blocco pupillare (fattore di rischio elevatissimo per il glaucoma acuto), in quanto determina un significativo spostamento posteriore dell'iride e l'apertura dell'angolo.
Lo studio prospettico ha riguardato 46 occhi di 46 pazienti con glaucoma cronico e cataratta. L'età media dei pazienti era 56,5 anni.
I ricercatori, prima dell'intervento, hanno valutato nei pazienti l'acuità visiva con lenti, hanno eseguito la cheratometria, la biometria oculare, l'esame alla lampada a fessura, la tonometria ad applanazione con tonometro di Goldmann, l'esame del fondo oculare, e la gonioscopia (visualizzazione diretta dell'angolo irido-corneale).
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a facoemulsificazione della cataratta e impianto di cristallino artificiale (IOL).
Nel post-operatorio, le principali indagini hanno riguardato la misura della pressione intraoculare, la profondità della camera anteriore dell'occhio, la misurazione dell'angolo irido-corneale.
La pressione intraoculare media pre-operatoria era di 25 mmHg. Il numero medio di farmaci per il glaucoma è stato di 2,4 per paziente.
I risultati dello studio hanno dimostrato che nel post-operatorio la pressione intraoculare media era di 17,1 mm Hg dopo 1 settimana, 16,5 mm Hg a 4 settimane, 16,2 mm Hg a 6 settimane e 15,8 mm Hg a 12 settimane. La riduzione della pressione intraoculare è risultata statisticamente significativa in tutti i controlli post-operatori.
Il numero dei farmaci per il glaucoma è stato significativamente ridotto a 0,41, in media, per ciascun paziente.
Antonio Pascotto
Fonte: Antonio Pascotto - Chirurgia Oculare