Gravidanza: dieci consigli utili per affrontare il parto per lei e per lui
Affrontare al meglio la gravidanza, senza rischi per la salute della gestante e del piccolo. Prevenzione, cura e coscienza della gestante: come arrivare sereni al parto senza cadere in depressione.
Mentre oltre trecento specialisti ginecologi ed esperti della fecondazione trattano del percorso nascita, giunge una nuova brutta notizia: recatasi in ospedale con una emorragia in corso, si è scoperto che una donna italiana di 25 anni aveva gettato il suo bambino, appena partorito, in un cassonetto dei rifiuti. Il piccolo è stato ritrovato morto, avvolto in un lenzuolo e in un sacchetto di plastica. Adesso la giovane è ricoverata al San Camillo di Roma, dove si trova in stato di arresto con l'accusa di infanticidio.
Dignità della donna, gestione della gravidanza ad alto rischio, fecondazione assistita per il parto oggi: questi alcuni dei temi trattati durante il 1°Convegno Ginecologico promosso dalla Clinica Villa Pia a Roma presso il Marriott Hotel sul “Il Percorso nascita”. Con il patrocinio di AOGOI (Associazione Italiana Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri), AGUI (Associazione Italiana Ginecologi Universitari), FIOG (Federazione italiana ostetrici e ginecologi) e LAMM (Associazione abruzzese laziale marchigiana e molisana), la giornata di studio ha riunito oltre 300 specialisti ginecologi, ostetrici neonatologi, anestesisti a confronto, nonché altri professionisti, avvocati e magistrati.
“Durante la gravidanza, specialmente per la prima, la donna, futura madre, va tutelata - sottolinea il Prof. Riccardo Ingallina, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Villa Pia e Presidente del Convegno – per i frequenti cambi dello stato psicologico e dell’umore. Le preoccupazioni sulla salute del bambino si alternano alle preoccupazioni relative alle incognite dei cambiamenti della propria vita professionale e relazionale. Le future mamme devono essere ascoltate e comprese dai propri mariti e dalle proprie famiglie senza trascurare il minimo dettaglio. I casi di depressione sono sempre più frequenti”.
“Il parto è un momento fondamentale nella vita di ogni donna che deve avere la possibilità di scegliere dove partorire, dopo aver valutato le dotazioni della struttura alla quale affidarsi. Occorre modernizzare un sistema in accordo con le esigenze delle singole necessità - chiarisce Daniela Bottari, Amministratore della Clinica Villa Pia – Oggi è aumentata la complessità assistenziale vista l'età media sempre più elevata delle donne al primo parto. Nascere bene e in sicurezza deve essere lo scopo fondamentale nella vita di ogni individuo come da dettato costituzionale inoltre occorre garantire un parto il più sicuro possibile anche per le mamme”.
ECCO I SEI CONSIGLI DEGLI SPECIALISTI PER LA DONNA:
1) riflettete sui vostri sentimenti e non sopprimeteli, comunicateli con tranquillità con un dialogo sereno e disteso;
2) accettate i cambiamenti del vostro corpo, con la consapevolezza che, una volta terminata la gravidanza, potrete ritornare alla vostra vecchia forma;
3) la dieta deve essere equilibrata non solo per voi, ma anche per il nascituro: attenzione alle diete fai da te, potrebbero compromettere la buona riuscita del parto e la vostra salute;
4) i controlli devono essere frequenti: il parto, con tutta la sua naturalezza, è un complicato meccanismo che richiede attenzione e monitoraggio. Anche a livello psicologico, qualora necessario;
5) durante gli ultimi mesi della gravidanza, circondatevi delle persone che vi fanno sentire meglio, e preoccupatevi di allontanare coloro che possono provocare stress e ansia;
6) non sentitevi uniche responsabili del nascituro, ma condividete gioia e affanni con il partner e con le relative famiglie.
MA ANCHE L’UOMO NECESSITA PREPARAZIONE E SUPPORTO PSICOLOGICO:
1) occorre ricordare sempre che la responsabilità del bambino deve essere paritaria, e l’uomo deve andare incontro alla gestante evitandole ogni sforzo fisico e mentale;
2) non abbandonate la donna durante la fase preparatoria del parto: esercizi e riunioni con specialisti devono essere condivisi anche con la parte maschile della coppia;
3) aumentano i casi di depressione maschili durante la gravidanza: siate responsabili e non scaricate su nessuno, specialmente sulla gestante, eventuali problematiche che possono essere risolte esclusivamente con specialisti;
4) la presenza del padre durante il parto può essere utile, ma siate sempre in due a decidere.
Particolare importanza nel corso del convegno ha rivestito l’incontro tra ginecologici, ostetrici, anestesisti e pediatri nella parto analgesia e nelle cure al neonato. “Si lavora in squadra – conclude il Prof. Ingallina – per alleviare qualsiasi sofferenza e risolvere qualsiasi problema della futura mamma grazie anche all’epidurale”.
Mentre oltre trecento specialisti ginecologi ed esperti della fecondazione trattano del percorso nascita, giunge una nuova brutta notizia: recatasi in ospedale con una emorragia in corso, si è scoperto che una donna italiana di 25 anni aveva gettato il suo bambino, appena partorito, in un cassonetto dei rifiuti. Il piccolo è stato ritrovato morto, avvolto in un lenzuolo e in un sacchetto di plastica. Adesso la giovane è ricoverata al San Camillo di Roma, dove si trova in stato di arresto con l'accusa di infanticidio.
Dignità della donna, gestione della gravidanza ad alto rischio, fecondazione assistita per il parto oggi: questi alcuni dei temi trattati durante il 1°Convegno Ginecologico promosso dalla Clinica Villa Pia a Roma presso il Marriott Hotel sul “Il Percorso nascita”. Con il patrocinio di AOGOI (Associazione Italiana Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri), AGUI (Associazione Italiana Ginecologi Universitari), FIOG (Federazione italiana ostetrici e ginecologi) e LAMM (Associazione abruzzese laziale marchigiana e molisana), la giornata di studio ha riunito oltre 300 specialisti ginecologi, ostetrici neonatologi, anestesisti a confronto, nonché altri professionisti, avvocati e magistrati.
“Durante la gravidanza, specialmente per la prima, la donna, futura madre, va tutelata - sottolinea il Prof. Riccardo Ingallina, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Villa Pia e Presidente del Convegno – per i frequenti cambi dello stato psicologico e dell’umore. Le preoccupazioni sulla salute del bambino si alternano alle preoccupazioni relative alle incognite dei cambiamenti della propria vita professionale e relazionale. Le future mamme devono essere ascoltate e comprese dai propri mariti e dalle proprie famiglie senza trascurare il minimo dettaglio. I casi di depressione sono sempre più frequenti”.
“Il parto è un momento fondamentale nella vita di ogni donna che deve avere la possibilità di scegliere dove partorire, dopo aver valutato le dotazioni della struttura alla quale affidarsi. Occorre modernizzare un sistema in accordo con le esigenze delle singole necessità - chiarisce Daniela Bottari, Amministratore della Clinica Villa Pia – Oggi è aumentata la complessità assistenziale vista l'età media sempre più elevata delle donne al primo parto. Nascere bene e in sicurezza deve essere lo scopo fondamentale nella vita di ogni individuo come da dettato costituzionale inoltre occorre garantire un parto il più sicuro possibile anche per le mamme”.
ECCO I SEI CONSIGLI DEGLI SPECIALISTI PER LA DONNA:
1) riflettete sui vostri sentimenti e non sopprimeteli, comunicateli con tranquillità con un dialogo sereno e disteso;
2) accettate i cambiamenti del vostro corpo, con la consapevolezza che, una volta terminata la gravidanza, potrete ritornare alla vostra vecchia forma;
3) la dieta deve essere equilibrata non solo per voi, ma anche per il nascituro: attenzione alle diete fai da te, potrebbero compromettere la buona riuscita del parto e la vostra salute;
4) i controlli devono essere frequenti: il parto, con tutta la sua naturalezza, è un complicato meccanismo che richiede attenzione e monitoraggio. Anche a livello psicologico, qualora necessario;
5) durante gli ultimi mesi della gravidanza, circondatevi delle persone che vi fanno sentire meglio, e preoccupatevi di allontanare coloro che possono provocare stress e ansia;
6) non sentitevi uniche responsabili del nascituro, ma condividete gioia e affanni con il partner e con le relative famiglie.
MA ANCHE L’UOMO NECESSITA PREPARAZIONE E SUPPORTO PSICOLOGICO:
1) occorre ricordare sempre che la responsabilità del bambino deve essere paritaria, e l’uomo deve andare incontro alla gestante evitandole ogni sforzo fisico e mentale;
2) non abbandonate la donna durante la fase preparatoria del parto: esercizi e riunioni con specialisti devono essere condivisi anche con la parte maschile della coppia;
3) aumentano i casi di depressione maschili durante la gravidanza: siate responsabili e non scaricate su nessuno, specialmente sulla gestante, eventuali problematiche che possono essere risolte esclusivamente con specialisti;
4) la presenza del padre durante il parto può essere utile, ma siate sempre in due a decidere.
Particolare importanza nel corso del convegno ha rivestito l’incontro tra ginecologici, ostetrici, anestesisti e pediatri nella parto analgesia e nelle cure al neonato. “Si lavora in squadra – conclude il Prof. Ingallina – per alleviare qualsiasi sofferenza e risolvere qualsiasi problema della futura mamma grazie anche all’epidurale”.
Fonte: Studio Diessecom