Blocco dei vaccini antinfluenzali
Desta forte preoccupazione la vicenda delle 3 morti a seguito della vaccinazione antinfluenzale con il vaccino FLUAD della casa farmaceutica Novartis.
Una casa farmaceutica che non è nuova ad episodi di questo tipo.
Già nel 2012, infatti, si erano verificati dei problemi relativamente ai vaccini antinfluenzali e l'AIFA era stata costretta, in via cautelativa, a disporne un blocco.
L'Agenzia del Farmaco invita alla calma, specificando che: "Un quadro completo potrà essere fornito solo dopo aver analizzato tutti gli elementi di contesto, tra i quali, ad esempio, lo stato di salute dei pazienti, la loro età ed eventuali patologie da cui erano affetti."
In ogni caso invita: "Chi si fosse sottoposto a vaccinazione con uno dei lotti oggetto del divieto di utilizzo a contattare il proprio medico curante."
I lotti sospetti, infatti, erano destinati solo alle ASL e non alla vendita in farmacia.
Le autorità sanitarie, in questo momento, devono attuare ogni sforzo per informare ed assistere tutti i cittadini che si sono sottoposti ai vaccini, mettendo loro a disposizione comunicazioni dettagliate ed avvisi aggiornati.
Rimane intollerabile, in ogni caso, che si metta a rischio in questo modo la vita dei cittadini.
Una volta tamponata l'emergenza sarà necessario ed indispensabile risalire alle responsabilità dell'avvenuto, punendo con severità eventuali errori.
È evidente che tali episodi non fanno altro che accrescere la diffidenze nei confronti delle campagne di vaccinazione, già messe fortemente in discussione da ricorrenti sentenze giudiziarie.
Una casa farmaceutica che non è nuova ad episodi di questo tipo.
Già nel 2012, infatti, si erano verificati dei problemi relativamente ai vaccini antinfluenzali e l'AIFA era stata costretta, in via cautelativa, a disporne un blocco.
L'Agenzia del Farmaco invita alla calma, specificando che: "Un quadro completo potrà essere fornito solo dopo aver analizzato tutti gli elementi di contesto, tra i quali, ad esempio, lo stato di salute dei pazienti, la loro età ed eventuali patologie da cui erano affetti."
In ogni caso invita: "Chi si fosse sottoposto a vaccinazione con uno dei lotti oggetto del divieto di utilizzo a contattare il proprio medico curante."
I lotti sospetti, infatti, erano destinati solo alle ASL e non alla vendita in farmacia.
Le autorità sanitarie, in questo momento, devono attuare ogni sforzo per informare ed assistere tutti i cittadini che si sono sottoposti ai vaccini, mettendo loro a disposizione comunicazioni dettagliate ed avvisi aggiornati.
Rimane intollerabile, in ogni caso, che si metta a rischio in questo modo la vita dei cittadini.
Una volta tamponata l'emergenza sarà necessario ed indispensabile risalire alle responsabilità dell'avvenuto, punendo con severità eventuali errori.
È evidente che tali episodi non fanno altro che accrescere la diffidenze nei confronti delle campagne di vaccinazione, già messe fortemente in discussione da ricorrenti sentenze giudiziarie.
Fonte: Ufficio Stampa Federconsumatori Nazionale