Coronavirus i consigli dei pediatri per evitare contagi
Coronavirus, i pediatri di famiglia: per evitare contagi, telefonateci prima di portare i bambini nei nostri studi
Le misure necessarie per contenere allarmi e affrontare seriamente l’epidemia. L’invito del Presidente FIMP Paolo Biasci: “Dobbiamo limitare il contatto tra malati e sani. Steso un decalogo, disponibile sui social della Federazione e da lunedì in tutte le sale d’aspetto”.
“Facciamo appello ai genitori affinché evitino di portare i bambini nello studio del proprio pediatra di famiglia o al pronto soccorso, per comuni sintomi respiratori come tosse, raffreddore e febbre. Per annullare il contagio dobbiamo limitare il contatto tra malati e sani. In prima istanza i sintomi posso essere gestiti con i consigli telefonici e i farmaci sintomatici suggeriti dal pediatra di famiglia”. Questo l’invito del Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, Paolo Biasci, sull’emergenza coronavirus.
“Si tratta, di fatto, - interviene Mattia Doria, Segretario nazionale alle Attività Scientifiche ed Etiche della FIMP - di attenersi alle raccomandazioni che da sempre forniamo in caso di tosse e raffreddore. Le abbiamo raccolte in un decalogo, da lunedì disponibile in tutti gli studi dei nostri associati. Occorre un grande senso di responsabilità da parte dei genitori, cui suggeriamo di non far frequentare asili e scuole ai figli che abbiano evidenti sintomi di infezione delle vie respiratorie”.
“Purtroppo il nuovo Coronavirus si affaccia in Italia in un momento in cui ancora l’epidemia influenzale stagionale è in fase di massima diffusione – prosegue Doria - e gli studi dei pediatri di famiglia sono affollati di bambini con l’influenza o con le comuni infezioni delle vie respiratorie. I sintomi influenzali, del COVID-19 e di altre decine di altri virus respiratori, non sono al momento differenziabili. Sebbene al momento attuale sembra che il COVID-19 non colpisca in modo aggressivo l’età pediatrica, è altrettanto evidente che, come accade per l’epidemia influenzale stagionale, i bambini rappresentano il maggior serbatoio di diffusione del virus nei confronti degli adulti, genitori e nonni in primis, che potrebbero avere, invece, un’evoluzione più aggressiva dell’infezione”.
“Adatteremo strategie informative e raccomandazioni a quella che è una situazione in continua evoluzione – sottolinea Biasci – in raccordo con le istituzioni sanitarie del nostro Paese, cui abbiamo già dato la nostra piena disponibilità nel sostenere azioni e interventi d’emergenza. Invitiamo le famiglie a seguire le indicazioni che forniremo anche sui social della Federazione. Basterà cercarci come FIMP su tutti i canali”.
“Chiediamo inoltre a tutti i colleghi in Italia - concludono Biasci e Doria - di aumentare la già generosa disponibilità telefonica per i genitori dei bambini che presentano sintomi influenzali, così da evitare il più possibile che questi stessi debbano essere condotti presso gli studi sul territorio. Non dobbiamo generare ulteriore allarme, ma evitare che i pazienti e i medici possano essere esposti a rischi inutili. Mai come oggi frequentare in maniera inappropriata uno studio medico o un pronto soccorso potrebbe esporci esattamente ad un rischio inutile”.
INFEZIONE DA NUOVO CORONAVIRUS COVID-19, DECALOGO PER LE FAMIGLIE di medinews.it:
1 Se sei stato, solo o con il tuo bambino, in zone dove sono segnalati casi di infezione o se avete avuto contatti diretti con persone risultate positive al COVID-19, INFORMA il tuo Pediatra di Famiglia e RIMANI A CASA in isolamento volontario per 14 giorni.
2 Se hai dubbi sulla possibilità che il tuo bambino sia stato contagiato, NON portarlo allo studio del Pediatra di Famiglia ma contattalo telefonicamente e NON portarlo al Pronto Soccorso ma chiama il numero
verde 1500
3 Lavati spesso LE MANI e falle lavare al tuo bambino utilizzando acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non è disponibile il sapone, utilizza un gel alcolico (con almeno il 60% di alcool).
4 Applica le REGOLE raccomandate per ogni infezione di tipo influenzale: in particolare mantieni te stesso e il tuo bambino a distanza di almeno un metro da un'altra persona che tossisce, starnutisce o ha febbre.
5 Se il tuo bambino è ammalato con febbre, tosse e raffreddore TIENILO A CASA da scuola o da altre attività o luoghi praticati fino a completa guarigione e NON USARE MEDICINE senza specifica indicazione.
6 INSEGNA al tuo bambino a tossire e starnutire girando la testa verso la spalla o il cavo del gomito.
7 TIENI PULITE le superfici di casa, usando soluzioni alcoliche o a base di cloro, con particolare attenzione ai giocattoli, soprattutto se condivisi con altri bambini.
8 Indossa la MASCHERINA solo se sei ammalato o hai sintomi influenzali o da raffreddamento, soprattutto se in casa c’è un neonato o ci sono bambini molto piccoli.
9 ELIMINA ACCURATAMENTE mascherine e fazzoletti usati in un contenitore chiuso.
10 Non esitare a chiedere informazioni al tuo pediatra.
Le misure necessarie per contenere allarmi e affrontare seriamente l’epidemia. L’invito del Presidente FIMP Paolo Biasci: “Dobbiamo limitare il contatto tra malati e sani. Steso un decalogo, disponibile sui social della Federazione e da lunedì in tutte le sale d’aspetto”.
“Facciamo appello ai genitori affinché evitino di portare i bambini nello studio del proprio pediatra di famiglia o al pronto soccorso, per comuni sintomi respiratori come tosse, raffreddore e febbre. Per annullare il contagio dobbiamo limitare il contatto tra malati e sani. In prima istanza i sintomi posso essere gestiti con i consigli telefonici e i farmaci sintomatici suggeriti dal pediatra di famiglia”. Questo l’invito del Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, Paolo Biasci, sull’emergenza coronavirus.
“Si tratta, di fatto, - interviene Mattia Doria, Segretario nazionale alle Attività Scientifiche ed Etiche della FIMP - di attenersi alle raccomandazioni che da sempre forniamo in caso di tosse e raffreddore. Le abbiamo raccolte in un decalogo, da lunedì disponibile in tutti gli studi dei nostri associati. Occorre un grande senso di responsabilità da parte dei genitori, cui suggeriamo di non far frequentare asili e scuole ai figli che abbiano evidenti sintomi di infezione delle vie respiratorie”.
“Purtroppo il nuovo Coronavirus si affaccia in Italia in un momento in cui ancora l’epidemia influenzale stagionale è in fase di massima diffusione – prosegue Doria - e gli studi dei pediatri di famiglia sono affollati di bambini con l’influenza o con le comuni infezioni delle vie respiratorie. I sintomi influenzali, del COVID-19 e di altre decine di altri virus respiratori, non sono al momento differenziabili. Sebbene al momento attuale sembra che il COVID-19 non colpisca in modo aggressivo l’età pediatrica, è altrettanto evidente che, come accade per l’epidemia influenzale stagionale, i bambini rappresentano il maggior serbatoio di diffusione del virus nei confronti degli adulti, genitori e nonni in primis, che potrebbero avere, invece, un’evoluzione più aggressiva dell’infezione”.
“Adatteremo strategie informative e raccomandazioni a quella che è una situazione in continua evoluzione – sottolinea Biasci – in raccordo con le istituzioni sanitarie del nostro Paese, cui abbiamo già dato la nostra piena disponibilità nel sostenere azioni e interventi d’emergenza. Invitiamo le famiglie a seguire le indicazioni che forniremo anche sui social della Federazione. Basterà cercarci come FIMP su tutti i canali”.
“Chiediamo inoltre a tutti i colleghi in Italia - concludono Biasci e Doria - di aumentare la già generosa disponibilità telefonica per i genitori dei bambini che presentano sintomi influenzali, così da evitare il più possibile che questi stessi debbano essere condotti presso gli studi sul territorio. Non dobbiamo generare ulteriore allarme, ma evitare che i pazienti e i medici possano essere esposti a rischi inutili. Mai come oggi frequentare in maniera inappropriata uno studio medico o un pronto soccorso potrebbe esporci esattamente ad un rischio inutile”.
INFEZIONE DA NUOVO CORONAVIRUS COVID-19, DECALOGO PER LE FAMIGLIE di medinews.it:
1 Se sei stato, solo o con il tuo bambino, in zone dove sono segnalati casi di infezione o se avete avuto contatti diretti con persone risultate positive al COVID-19, INFORMA il tuo Pediatra di Famiglia e RIMANI A CASA in isolamento volontario per 14 giorni.
2 Se hai dubbi sulla possibilità che il tuo bambino sia stato contagiato, NON portarlo allo studio del Pediatra di Famiglia ma contattalo telefonicamente e NON portarlo al Pronto Soccorso ma chiama il numero
verde 1500
3 Lavati spesso LE MANI e falle lavare al tuo bambino utilizzando acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non è disponibile il sapone, utilizza un gel alcolico (con almeno il 60% di alcool).
4 Applica le REGOLE raccomandate per ogni infezione di tipo influenzale: in particolare mantieni te stesso e il tuo bambino a distanza di almeno un metro da un'altra persona che tossisce, starnutisce o ha febbre.
5 Se il tuo bambino è ammalato con febbre, tosse e raffreddore TIENILO A CASA da scuola o da altre attività o luoghi praticati fino a completa guarigione e NON USARE MEDICINE senza specifica indicazione.
6 INSEGNA al tuo bambino a tossire e starnutire girando la testa verso la spalla o il cavo del gomito.
7 TIENI PULITE le superfici di casa, usando soluzioni alcoliche o a base di cloro, con particolare attenzione ai giocattoli, soprattutto se condivisi con altri bambini.
8 Indossa la MASCHERINA solo se sei ammalato o hai sintomi influenzali o da raffreddamento, soprattutto se in casa c’è un neonato o ci sono bambini molto piccoli.
9 ELIMINA ACCURATAMENTE mascherine e fazzoletti usati in un contenitore chiuso.
10 Non esitare a chiedere informazioni al tuo pediatra.
Fonte: Fondazione Italiana Pediatri