PATOLOGIA:
Candida
colpisce una donna su tre.
Nell'uomo non da' sintomi ma e' molto facile contagiarsi.

Descrizione
La Candida e' un fungo della classe dei lieviti che predilige gli ambienti caldo-umidi e si adatta particolarmente bene alla temperatura corporea.
Essa e' di solito naturalmente presente all'interno della flora micotica vaginale senza pero' creare alcun disturbo.
Fin tanto che le sue colonie e la sua proliferazione sono controllate da altri microrganismi predominanti all'interno della flora vaginale, la Candida rimane inattiva.
Ma nel momento in cui, per ragioni diverse, l'ambiente vaginale e la sua flora micotica si alterano, questo lievito colonizza la vagina, prende il sopravvento sugli altri organismi presenti e diventa patogeno, provoca cioe' un'infezione detta candidosi.

Diversi tipi

L'infezione puo' essere determinata da diversi tipi di Candida. Questi i principali:

- albicans,
- torulopsis,
- tropicalis,
- rhodotorula.

Nel nostro Paese, la maggior parte delle candidosi e' dovuta alla albicans. Queste varieta' di Candida differiscono per il loro aspetto al microscopio. In parte si differenziano anche per i sintomi che provocano e per le loro diverse reazioni ai farmaci antimicotici utilizzati come cura.

Lieviti e funghi
Il germe della Candida e' un fungo appartenente alla famiglia dei lieviti.
- I funghi o iceti sono microrganismi che possono essere presenti in alcune parti del corpo, come la bocca, l'intestino, il cavo orale, la vagina, la pelle, senza pero' essere causa di alcun problema. A contrastarne l'azione, potenzialmente pericolosa, vi sono infatti alcuni batteri dell'organismo, il cui compito e' quello di tenere sotto controllo le colonie fungine; e' predisposto a questa funzione anche il sistema immunitario.
- In quanto privi di clorofilla, i funghi non sono in grado di produrre le sostanze nutritive; devono quindi utilizzare le sostanze organiche prodotte da altri organismi.
- Il sistema di moltiplicazione dei funghi avviene per spore: frammenti di fungo, in condizioni ideali, si moltiplicano formando filamenti detti ife.
Da qui possono staccarsi altre spore per colonizzare nuove aree.

E' molto comune
Il fenomeno delle candidosi interessa in genere le donne in eta' fertile e sessualmente attive, sebbene anche le bambine e le neonate ne possano soffrire (irritazioni da pannolino). Possono esserne colpiti anche gli uomini, ma in essi il germe alberga senza dare sintomi. Si stima che ne sia colpita una donna su tre almeno una volta nella vita.
Candida
Come si manifesta
Quando si č pių deboli
Il germe della Candida sfrutta una situazione di debolezza temporanea dell'organismo per attivarsi e diventare pericoloso. I fattori che abbassano le difese sono molti e possono dipendere da un problema di salute oppure da uno stile di vita.
Eccone alcuni.
- Immunosoppressione: il sistema immunitario non garantisce piu' un efficace scudo di difesa. Cio' puo' essere conseguente al contagio con l'Hiv, il virus che provoca l'Aids; a seguito di un trattamento con cortisone oppure con glicocorticoidi*. Puo' inoltre essere dovuto a una temporanea situazione di stress.
- Diabete: la Candida tende a sfruttare l'instabilita' dell'organismo nel metabolismo degli zuccheri (diabete) per prendere il sopravvento.
- Chemioterapia: alcuni farmaci utilizzati per combattere i tumori tendono a creare una situazione di indebolimento di tutto l'organismo.
- Cura a base di antibiotici: soprattutto quelli ad ampio spettro, ovvero quelli non specifici contro un determinato batterio, hanno, tra gli effetti collaterali, lo svantaggio di eliminare anche i batteri utili all'organismo. In pratica gli antibiotici tendono ad alterare il normale pH della vagina, e tanto piu' e' acido il pH della vagina, maggiori sono le opportunita' per la Candida di attivarsi.
- Contraccettivi orali: la pillola anticoncezionale tende a rendere piu' acido il pH della vagina e ad aumentare il livello di glucosio nel sangue, situazioni favorevoli alla comparsa di una candidosi.

L'identificazione
Le donne, dopo essere gia' stata colpite una o due volte, sanno generalmente riconoscere l'infezione ogni volta che si ripresenta, per il tipo particolare di secrezioni. Ma per avere una diagnosi sicura, i metodi sono tre:

- clinico: sulla base di una visita medica;
- microscopico: che, analizzando le secrezioni vaginali, permette di individuare le ife della Candida;
- colturale: viene effettuato un tampone vaginale. Si tratta di un prelievo delle secrezioni mediante un tampone di cotone. Il lievito responsabile della candidosi viene isolato in un ambiente di coltura allo scopo di individuare a quale antibiotico risulta essere maggiormente sensibile (antibiogramma).

Trattamenti in coppia
Anche l'uomo puo' essere colpito dalla Candida albicans. Rossore, prurito e bruciore sono i sintomi principali di un'infezione che prende il nome di balanite, e che provoca perdite biancastre nell'uomo. Tale infiammazione interessa in particolare il glande e il prepuzio.
Nell'uomo, la candidosi e' pero' piu' frequentemente asintomatica, non da' cioe' alcun problema. Questo implica che l'uomo e' un portatore di spore e che puo' infettare in qualsiasi momento, nel corso di un rapporto sessuale senza preservativo, la propria compagna.
Per questo e' necessario che i farmaci prescritti alla donna siano assunti con scrupolosita' anche dal partner.

Tuttavia, si registra tra gli uomini una scarsa sensibilita' al problema e una certa riluttanza ad affrontare la terapia in coppia. Forse perche' la Candida non provoca spesso casi di balanite; o forse perchč l'uomo ha un'igiene intima piu' facile. Piu' probabilmente tutto dipende dal fatto che il maschio italiano difficilmente e' disposto a denunciare un problema ai genitali. E cerca invece di convivere senza problemi con la balanite da Candida fintanto che questa causa sintomi sopportabili.

TRE MODI DI ESSERCI
La presenza della candidosi puo' avere tre forme:
- asintomatica: la donna e' portatrice delle spore ma non le arrecano alcun problema;
- sintomatica: prurito piu' o meno intenso, rossore con desquamazione, bruciore a urinare per la presenza di lesioni nella zona dell'uretra, edema, dolore nel corso dei rapporti sessuali sono le manifestazioni tipiche di una candidosi; in piu', la Candida albicans, rispetto agli altri tipi, e' contraddistinta da abbondanti perdite "a ricotta", inodori, biancastre. Qualora queste secrezioni abbiano una colorazione piu' scura, significa che oltre alle ife, ovvero i filamenti che compongono il lievito, vi sono anche le spore, ossia la parte indispensabile per la loro proliferazione;
- cronica: la donna convive con questa infezione che le procura un senso di secchezza vaginale, desquamazione, arrossamento, sintomi del tutto analoghi a quelli che del post-menopausa. La cronicita' dell'infezione spesso e' la conseguenza di trattamenti inadeguati oppure si sviluppa in seguito a una resistenza a un determinato gruppo di farmaci.
Candida
Candida

Terapia
Queste le cure
Sono efficaci per la candidosi:
- gli antimicotici presi per bocca. I piu' utilizzati sono gli imidazolici e la ciclopiroxolamina; si ricorre alla nistatina quando si verificano frequenti ricadute, segnale che il serbatoio di contagio e' l'intestino;
- gli antimicotici per uso locale (creme, gel, ovuli, candelette vaginali, lavande);
- gli antimicotici da iniettare: vengono impiegati solo nei rari casi di candidosi estesa a tutto l'organismo per una grave immunosoppressione.

La terapia locale ha tuttavia i suoi limiti:

- va bene nel caso la candidosi sia un episodio isolato, ma non quando e' una ricaduta: in tal caso serve infatti un trattamento globale per eliminare anche le spore;
- e' inoltre indicata solo se la donna non ha rapporti sessuali, altrimenti si rischia di infettare il partner;
- spesso gli eccipienti e il principio attivo contenuti causano fenomeni di allergia; cosi', dopo un iniziale beneficio, la malattia peggiora e bisogna cambiare farmaco.

La cura per via orale ha una durata variabile da tre giorni a una settimana; dipende dal tipo di farmaco. Nel caso di un malato diabetico, talvolta viene indicato di sottoporsi a richiami ogni mese, in quanto e' piu' facile alle ricadute per via della presenza di un fattore di predisposizione. Anche nelle persone dove l'infezione continua a ripresentarsi, viene consigliato di ripetere il trattamento in corrispondenza del ciclo mestruale.



Per bocca?

Nelle donne diabetiche, si preferisce il trattamento per bocca, in quanto la Candida tende ad albergare non solo in vagina, ma anche nell'intestino, in bocca, nella faringe e nelle pieghe della pelle.
Nelle donne incinte, dato che non e' possibile somministrare antimicotici per via orale, bisogna risolvere l'infezione con quelli di uso locale. Nelle bambine sotto i 12 anni non si possono somministrare questi farmaci per bocca, a meno che non si sviluppi una micosi in tutto il corpo.

UNA MANO DALLO YOGURT

Lo yogurt e' un alimento ottenuto attraverso la fermentazione del latte. Questo processo di trasformazione degli zuccheri in acido lattico viene eseguito da alcuni batteri (fermenti lattici), lattobacilli e streptococchi lattici, e da lieviti (torule e saccaromiceti).
Dal momento che si tratta di fermenti lattici antagonisti della Candida, e' possibile usare lo yogurt come sistema per eliminare naturalmente una candidosi. Basta prendere un po' di yogurt e metterlo sulla parte infetta, nella speranza che i suoi fermenti lattici entrino in competizione con quelli della Candida e prendano pertanto il sopravvento fino a colonizzare la vagina.

Come comportarsi a tavola

Se il tipo di alimentazione possa influire sulla comparsa o meno di una candidosi e' una questione ancora molto dibattuta. Qualche specialista del settore sostiene che il regime alimentare abbia una sua importanza. I cibi messi sotto accusa, se sono assunti in quantita' eccessive, sarebbero:
- latte e latticini, formaggi, burro, creme, gelati; perche' ciascuno di questi alimenti contiene un tipo specifico di lievito e di muffe, il cui consumo andrebbe ad aggravare l'infezione da funghi in corso;
- dolciumi in generale: il loro contenuto di zuccheri fornirebbe ai funghi patogeni quella quantita' di glicogeno indispensabile per nutrirsi e quindi moltiplicarsi velocemente;
- pasta, pane e carboidrati in generale; prima che l'organismo possa assorbire i carboidrati, questi devono essere trasformati; una parte e' destinata poi a essere tramutata in glicogeno.
Vengono talvolta addirittura inclusi in questa lista:
- aceto, succhi di frutta, frutta sciroppata: perche' per il trattamento di questi prodotti viene utilizzato il lievito;
- te', pepe, caffe', spezie, tabacco, in quanto per i processi di essiccazione, si utilizzerebbero alcuni lieviti e muffe.
Per altri specialisti del settore, invece, l'alimentazione avrebbe un ruolo marginale rispetto alla manifestazione della Candida.
Resta comunque il fatto che in un regime di iperglicemia (eccesso di zuccheri) come nelle persone diabetiche, vi sono maggiori possibilita' di sviluppare una candidosi.
Candida
Farmaci
- imidazolici: Gyno-canesten, crema 30 g, 8mila lire, fascia C; Nizoral, compresse 200 mg, 37mila lire, fascia A; Diflucan, capsule 150 mg, 43.900 lire, fascia C; Biozolene, capsule 100 mg, 112mila lire, fascia A; Daktarin, crema 78 g, 15.200 lire, fascia C.
- ciclopiroxolamina: Batrafen, crema, 30 g 1%, 12.500 lire, fascia C; Dafnegin, lavanda vaginale, 150 ml 0,2%, 17.800 lire, fascia C; Micoxolamina, candelette, 100 mg, 16.000 lire, fascia C.
I farmaci citati sono una libera scelta redazionale
Consigli
La prevenzione
Attenersi a norme di igiene personale e' il modo piu' semplice per prevenire le candidosi. Ecco alcuni consigli che dovrebbero essere osservati da tutti.
- Lavarsi i genitali con acqua corrente, tutti i giorni.
- Lavarsi dal davanti verso il dietro, ovvero dalla vagina verso l'ano per evitare che i germi dell'intestino vadano a localizzarsi in vagina; non vi e' problema se succede il contrario.
- Stessa direzione di movimento anche quando ci si pulisce con la carta igienica.
- Non condividere con gli altri membri della famiglia gli stessi asciugamani, nemmeno tra persone dello stesso sesso.
- Asciugare bene l'area dei genitali, dato che la Candida predilige gli ambienti caldo-umidi.
- Non indossare abiti aderenti perche' impediscono la traspirazione.
- Evitare biancheria intima sintetica; preferire invece quella in cotone, lino e seta, che consente la traspirazione.
- Non abusare dei salvaslip: riducono la traspirazione.
- Cambiare il costume dopo aver fatto il bagno: la Candida potrebbe trovare un ambiente ideale per proliferare.
- Evitare l'uso di spray vaginali, carta igienica profumata, assorbenti candeggiati.
- Evitare l'uso frequente di lavande vaginali, a meno che non siano state prescritte dal ginecologo. Potrebbero alterare il pH vaginale.
- Mantenere il piu' possibile l'intestino regolato e cercare di favorirne la motilita'.

Occhio al fai da te

Sono due i possibili errori che si commettono cercando di curare da sola una candidosi:

* interrompere la cura non appena i sintomi scompaiono. Anche se con gli antimicotici i benefici sono praticamente immediati, cosi' facendo non si eliminano infatti del tutto le spore, con il rischio di una ricaduta;
* utilizzare creme a base di cortisone. Questa sostanza stimola la produzione del fungo Candida.

I CONSIGLI PER NON AMMALARSI PIU'

Chi e' affetto da Candida, per guarire bene e non ammalarsi piu' volte di seguito, dovrebbe seguire poche, ma indispensabili raccomandazioni. Vediamo le piu' comuni:

1) Terminare, come da prescrizione medica, la cura antimicotica, anche se i sintomisi sono attenuati o sono addirittura scomparsi.

2) Non mangiare quantita' eccessive di dolciumi, carboidrati e latticini.

3) Bollire la biancheria intima per riuscire a sterilizzarla dai germi della Candida; in alternativa si puo' anche ricorrere al lavaggio a secco della stessa biancheria: e' in grado di eliminare il microrganismo.

4) Utilizzare il preservativo nei rapporti sessuali, finche' la coppia non ha portato a termine la cura, onde evitare di infettarsi vicendevolmente.
Note
Insieme ad altri germi
Puo' accadere di curare una Candida albicans senza pero' ottenere la guarigione.
Questo e' dovuto al fatto che si e' in presenza di un'interazione del fungo con altri germi. Si puo' per esempio riscontrare una contemporanea infezione provocata giallo stafilococco aureo. Si tratta di un germe che produce una tossina* di cui si nutre il microrganismo della Candida.
A sua volta la Candida produce sostanze utili al nutrimento e alla proliferazione degli stafilococchi.
Si entra cosi' in un circolo vizioso, in cui un germe alimenta l'altro e viceversa. La stessa sinergia negativa puo' verificarsi con il protozoo* Trichomonas vaginalis, responsabile di infezioni vaginali dette tricomoniasi; il Trichomonas rende infatti attiva la Candida, laddove e' presente, e ne favorisce la proliferazione.
News
Chi di piu'
Oltre alle situazioni critiche (immunosoppressione, uso di determinati farmaci) in cui la donna si espone al rischio di una candidosi, il problema puo' presentarsi anche in concomitanza di:

- gravidanza: durante questo periodo sono prodotte dalla vagina grandi quantita' di glicogeno*, che favorisce lo sviluppo della Candida;
- fase premestruale: a causa delle fluttuazioni ormonali e della disponibilita' di glicogeno, la Candida trova disponibilita' di nutrimento e un ambiente ideale;
-menopausa: non e' stata provata una diretta correlazione tra menopausa e candidosi; tuttavia gli estrogeni assunti in un'eventuale cura ormonale potrebbero rappresentare un fattore favorente.