Mal di gola
Troppo spesso é un disturbo sottovalutato e quindi trascurato o curato male. Ecco, dunque, le indicazioni giuste per guarire in fretta
Categoria: Cavo orale
Descrizione
Il mal di gola e' un'affezione molto comune nella stagione fredda, tanto e' vero che quando se ne e' colpiti, non ci si preoccupa piu' di tanto e spesso si ricorre all'automedicazione con farmaci di vario tipo.
Questo e', perlomeno, il quadro emerso da una recente ricerca eseguita da Demoskopea sul rapporto tra gli italiani e il mal di gola.
I VIRUS
I virus costituiscono la principale causa del mal di gola.
Rinovirus, il virus influenzale e parainfluenzale, e l'adenovirus sono colpevoli di circa il 60 per cento dei mal di gola che si registrano ogni anno. I sintomi sono rappresentati dal dolore e da una sensazione di corpo estraneo in gola. Non sempre si ha la febbre.
I BATTERI
Le infezioni batteriche sono meno comuni di quelle virali.
Moraxella, streptococchi e stafilococchi sono i principali "imputati". Il piu' temuto e' lo streptococco beta emolitico, che se non curato in modo adeguato, puo' causare il reumatismo articolare acuto*. Il mal di gola batterico e' caratterizzato da un dolore molto forte e dalla presenza di febbre.
Il mal di gola e' un'affezione molto comune nella stagione fredda, tanto e' vero che quando se ne e' colpiti, non ci si preoccupa piu' di tanto e spesso si ricorre all'automedicazione con farmaci di vario tipo.
Questo e', perlomeno, il quadro emerso da una recente ricerca eseguita da Demoskopea sul rapporto tra gli italiani e il mal di gola.
I VIRUS
I virus costituiscono la principale causa del mal di gola.
Rinovirus, il virus influenzale e parainfluenzale, e l'adenovirus sono colpevoli di circa il 60 per cento dei mal di gola che si registrano ogni anno. I sintomi sono rappresentati dal dolore e da una sensazione di corpo estraneo in gola. Non sempre si ha la febbre.
I BATTERI
Le infezioni batteriche sono meno comuni di quelle virali.
Moraxella, streptococchi e stafilococchi sono i principali "imputati". Il piu' temuto e' lo streptococco beta emolitico, che se non curato in modo adeguato, puo' causare il reumatismo articolare acuto*. Il mal di gola batterico e' caratterizzato da un dolore molto forte e dalla presenza di febbre.
Come si manifesta
Sono diverse le cause che possono provocare il mal di gola: a seconda dell'affezione i sintomi possono essere diversi. La cura deve essere mirata a combattere la causa specifica della malattia.
E' possibile suddividere il mal di gola in due categorie principali:
- malanni di stagione (tipici dell'inverno e provocati da virus e batteri),
- malattie che si possono manifestare in qualsiasi periodo e che spesso sono causate da diversi tipi di microrganismi.
DOVE PASSANO I MICROBI
Per mal di gola si intende un'infiammazione acuta o cronica della mucosa della laringe* (faringite) o della laringe (laringite). In molti casi, coinvolge anche le tonsille (tonsillite). Queste infiammazioni sono determinate da virus o batteri e sono spesso legate a improvvisi cambiamenti climatici. Vengono, inoltre, peggiorate dall'inalazione di sostanze irritanti.
L'infiammazione della gola puo' essere accompagnata da altri sintomi delle malattie che colpiscono le vie aeree (nel disegno qui sotto sono illustrate sia quelle superiore sia quelle inferiori) come:
- la febbre (piu' o meno elevata),
- la tosse,
- il raffreddore.
UNA COMPLICAZIONE: L'ASCESSO PERITONSILLARE
I disegni qui sotto mostrano l'ascesso peritonsillare e le tecniche per rimuoverlo in modo efficace. L'ascesso peritonsillare e' una complicazione che colpisce soprattutto coloro che soffrono di tonsilliti croniche, che cioe' tendono a ripetersi.
Foto 1: L'ascesso antero-superiore e' il piu' frequente e rappresenta l'80 per cento dei casi di questa complicazione del mal di gola.
Foto 2: Ecco come e' eseguita la puntura esplorativa. L'ago segue un decorso parallelo al muscolo costrittore superiore. Quando l'ago non segue questa direzione la perforazione del piano muscolare puo' propagare il pus anche in altre sedi.
Foto 3: In questo caso e' illustrata la tecnica con cui si incide l'ascesso peritonsillare antero superiore. L'incisione puo' essere praticata con il bisturi, il quale segue una linea parallela al margine del pilastro anteriore oppure attraverso una pinza (detta Klemmer) introdotta fra pilastro anteriore e tonsilla.
Sono diverse le cause che possono provocare il mal di gola: a seconda dell'affezione i sintomi possono essere diversi. La cura deve essere mirata a combattere la causa specifica della malattia.
E' possibile suddividere il mal di gola in due categorie principali:
- malanni di stagione (tipici dell'inverno e provocati da virus e batteri),
- malattie che si possono manifestare in qualsiasi periodo e che spesso sono causate da diversi tipi di microrganismi.
DOVE PASSANO I MICROBI
Per mal di gola si intende un'infiammazione acuta o cronica della mucosa della laringe* (faringite) o della laringe (laringite). In molti casi, coinvolge anche le tonsille (tonsillite). Queste infiammazioni sono determinate da virus o batteri e sono spesso legate a improvvisi cambiamenti climatici. Vengono, inoltre, peggiorate dall'inalazione di sostanze irritanti.
L'infiammazione della gola puo' essere accompagnata da altri sintomi delle malattie che colpiscono le vie aeree (nel disegno qui sotto sono illustrate sia quelle superiore sia quelle inferiori) come:
- la febbre (piu' o meno elevata),
- la tosse,
- il raffreddore.
UNA COMPLICAZIONE: L'ASCESSO PERITONSILLARE
I disegni qui sotto mostrano l'ascesso peritonsillare e le tecniche per rimuoverlo in modo efficace. L'ascesso peritonsillare e' una complicazione che colpisce soprattutto coloro che soffrono di tonsilliti croniche, che cioe' tendono a ripetersi.
Foto 1: L'ascesso antero-superiore e' il piu' frequente e rappresenta l'80 per cento dei casi di questa complicazione del mal di gola.
Foto 2: Ecco come e' eseguita la puntura esplorativa. L'ago segue un decorso parallelo al muscolo costrittore superiore. Quando l'ago non segue questa direzione la perforazione del piano muscolare puo' propagare il pus anche in altre sedi.
Foto 3: In questo caso e' illustrata la tecnica con cui si incide l'ascesso peritonsillare antero superiore. L'incisione puo' essere praticata con il bisturi, il quale segue una linea parallela al margine del pilastro anteriore oppure attraverso una pinza (detta Klemmer) introdotta fra pilastro anteriore e tonsilla.
Terapia
Il mal di gola virale si cura con farmaci che aiutano ad alleviare i sintomi. In questi casi e' utile ricorrere agli antinfiammatori (preferibilmente su consiglio del medico). Sono invece da evitare, perché inutili, gli antibiotici.
La cura per le infezioni batteriche e' a base di antibiotici. Si puo' fare ricorso a derivati della penicillina (ad esempio l'amoxicillina) o, in caso di intolleranza a questi principi attivi, ai macrolidi (ad esempio l'eritromicina). Possono essere utili anche gli antinfiammatori.
Interrompere la cura
Interrompere la cura e' un errore che viene commesso soprattutto nei confronti dei piu' piccoli, pensando di risparmiare loro medicinali inutili.
Ancora una volta i protagonisti principali sono gli antibiotici. Questi farmaci, per agire correttamente, devono mantenere una concentrazione costante nel sangue per un certo tempo. Per questo motivo, devono essere assunti a orari precisi e per un determinato numero di giorni.
Fare "gli eroi"
C'e' chi abusa dei medicinali, ma anche chi rifiuta qualsiasi cura.
Se i sintomi durano per piu' di 1-2 giorni senza miglioramento, e' invece necessario rivolgersi al medico, che prescrivera' la cura piu' adatta.
Trascurare il mal di gola puo' infatti portare conseguenze spiacevoli, particolarmente in coloro che soffrono di tonsillite cronica, con episodi che si ripetono nel tempo.
Il rischio principale e' quello dell'ascesso peritonsillare, una raccolta di pus all'esterno delle tonsille* (vedere la scheda).
Anche l'utilizzo di antibiotici non mirati, magari assunti perché "avanzati" da una precedente malattia, puo' dare origine a un ascesso di questo tipo, in quanto il germe responsabile del problema non viene combattuto in modo adeguato.
SI' O NO AI TRUCCHI DELLA NONNA
Le cure popolari in caso di mal di gola non mancano. Sono molti infatti i rimedi della nonna suggeriti non appena si soffre di mal di gola.
Latte e miele, sciacqui con aceto oppure con limone costituiscono alcuni esempi tipici.
Ma che cosa pensano i medici di questi rimedi?
Tutto cio' che non fa male puo' essere utilizzato tranquillamente e, anzi, a volte puo' anche essere piacevole.
L'importante e' non sostituire le cure prescritte dal medico con altri rimedi che rappresentano solo un aiuto ai farmaci.
Per i bambini
L'uso errato dei farmaci antinfiammatori e' un problema che riguarda soprattutto la cura dei bambini.
Le mamme infatti somministrano spesso ai piccoli antinfiammatori solamente se e' presente la febbre. Altrimenti, anche se il bambino ha mal di gola, questi farmaci vengono raramente utilizzati per i piccoli malati.
Gli antinfiammatori invece sono particolarmente indicati sia come antipiretici (cioe' per combattere la febbre) sia per ridurre l'infiammazione della gola e, di conseguenza, per alleviare il dolore.
La convinzione che' siano utili solo per far scendere la temperatura e non per eliminare l'infiammazione e' diffusa soprattutto per i farmaci a base di paracetamolo (come, per esempio, la Tachipirina).
Alle terme
Dedicarsi alle cure termali quando e' presente il mal di gola non fa altro che peggiorare la situazione. Le acque termali contengono infatti sostanze (come lo zolfo) che irritano la mucosa* faringea.
E' bene limitare le cure termali alla prevenzione delle malattie e delle vie aeree superiori (cioe' naso e laringe). Non allarmarsi se dopo una cura di questo tipo compare il raffreddore: e' la conseguenza dell'irritazione della faringe da parte delle acque termali.
L'aerosol
L'aerosol e' un ottimo sistema di diffusione di principi attivi nel caso di malattie e della trachea e dei bronchi.
Non funziona pero' per le affezioni delle vie aeree superiori: le goccioline di medicamento prodotte dall'aerosol sono infatti talmente piccole che si fermano solamente in quantita' trascurabile a livello del naso della faringe e della laringe, ma proseguono la loro strada verso trachea e bronchi. In certi casi, possono peggiorare la situazione seccando la gola e rendendo piu' fastidioso il dolore.
Risultano invece molto utili le inalazioni caldo-umide, cioe' i fumenti, eseguiti con acqua bollente e bicarbonato.
In ospedale
Il rischio principale se si trascura un mal di gola e' quello dell'ascesso peritonsillare, una raccolta di pus all'esterno delle tonsille.
Si manifesta soprattutto negli adulti, con un forte mal di gola e difficolta' ad aprire la bocca.
Di solito, per valutare la serieta' della situazione si esegue una puntura esplorativa nei casi piu' lievi si eseguono infiltrazioni (tramite iniezioni) di antibiotici (sono indicati quelli a base di novocaina o procaina). Nei casi piu' seri e' invece necessario il ricovero in ospedale per drenare (cioe' svuotare) l'ascesso (vedere disegni qui sopra).
L'intervento e' molto rapido, al di sotto dei trenta minuti ed e' eseguito in anestesia locale. Dopo la piccola operazione, il malato deve seguire una cura a base di antibiotici da prendere per bocca.
Il mal di gola virale si cura con farmaci che aiutano ad alleviare i sintomi. In questi casi e' utile ricorrere agli antinfiammatori (preferibilmente su consiglio del medico). Sono invece da evitare, perché inutili, gli antibiotici.
La cura per le infezioni batteriche e' a base di antibiotici. Si puo' fare ricorso a derivati della penicillina (ad esempio l'amoxicillina) o, in caso di intolleranza a questi principi attivi, ai macrolidi (ad esempio l'eritromicina). Possono essere utili anche gli antinfiammatori.
Interrompere la cura
Interrompere la cura e' un errore che viene commesso soprattutto nei confronti dei piu' piccoli, pensando di risparmiare loro medicinali inutili.
Ancora una volta i protagonisti principali sono gli antibiotici. Questi farmaci, per agire correttamente, devono mantenere una concentrazione costante nel sangue per un certo tempo. Per questo motivo, devono essere assunti a orari precisi e per un determinato numero di giorni.
Fare "gli eroi"
C'e' chi abusa dei medicinali, ma anche chi rifiuta qualsiasi cura.
Se i sintomi durano per piu' di 1-2 giorni senza miglioramento, e' invece necessario rivolgersi al medico, che prescrivera' la cura piu' adatta.
Trascurare il mal di gola puo' infatti portare conseguenze spiacevoli, particolarmente in coloro che soffrono di tonsillite cronica, con episodi che si ripetono nel tempo.
Il rischio principale e' quello dell'ascesso peritonsillare, una raccolta di pus all'esterno delle tonsille* (vedere la scheda).
Anche l'utilizzo di antibiotici non mirati, magari assunti perché "avanzati" da una precedente malattia, puo' dare origine a un ascesso di questo tipo, in quanto il germe responsabile del problema non viene combattuto in modo adeguato.
SI' O NO AI TRUCCHI DELLA NONNA
Le cure popolari in caso di mal di gola non mancano. Sono molti infatti i rimedi della nonna suggeriti non appena si soffre di mal di gola.
Latte e miele, sciacqui con aceto oppure con limone costituiscono alcuni esempi tipici.
Ma che cosa pensano i medici di questi rimedi?
Tutto cio' che non fa male puo' essere utilizzato tranquillamente e, anzi, a volte puo' anche essere piacevole.
L'importante e' non sostituire le cure prescritte dal medico con altri rimedi che rappresentano solo un aiuto ai farmaci.
Per i bambini
L'uso errato dei farmaci antinfiammatori e' un problema che riguarda soprattutto la cura dei bambini.
Le mamme infatti somministrano spesso ai piccoli antinfiammatori solamente se e' presente la febbre. Altrimenti, anche se il bambino ha mal di gola, questi farmaci vengono raramente utilizzati per i piccoli malati.
Gli antinfiammatori invece sono particolarmente indicati sia come antipiretici (cioe' per combattere la febbre) sia per ridurre l'infiammazione della gola e, di conseguenza, per alleviare il dolore.
La convinzione che' siano utili solo per far scendere la temperatura e non per eliminare l'infiammazione e' diffusa soprattutto per i farmaci a base di paracetamolo (come, per esempio, la Tachipirina).
Alle terme
Dedicarsi alle cure termali quando e' presente il mal di gola non fa altro che peggiorare la situazione. Le acque termali contengono infatti sostanze (come lo zolfo) che irritano la mucosa* faringea.
E' bene limitare le cure termali alla prevenzione delle malattie e delle vie aeree superiori (cioe' naso e laringe). Non allarmarsi se dopo una cura di questo tipo compare il raffreddore: e' la conseguenza dell'irritazione della faringe da parte delle acque termali.
L'aerosol
L'aerosol e' un ottimo sistema di diffusione di principi attivi nel caso di malattie e della trachea e dei bronchi.
Non funziona pero' per le affezioni delle vie aeree superiori: le goccioline di medicamento prodotte dall'aerosol sono infatti talmente piccole che si fermano solamente in quantita' trascurabile a livello del naso della faringe e della laringe, ma proseguono la loro strada verso trachea e bronchi. In certi casi, possono peggiorare la situazione seccando la gola e rendendo piu' fastidioso il dolore.
Risultano invece molto utili le inalazioni caldo-umide, cioe' i fumenti, eseguiti con acqua bollente e bicarbonato.
In ospedale
Il rischio principale se si trascura un mal di gola e' quello dell'ascesso peritonsillare, una raccolta di pus all'esterno delle tonsille.
Si manifesta soprattutto negli adulti, con un forte mal di gola e difficolta' ad aprire la bocca.
Di solito, per valutare la serieta' della situazione si esegue una puntura esplorativa nei casi piu' lievi si eseguono infiltrazioni (tramite iniezioni) di antibiotici (sono indicati quelli a base di novocaina o procaina). Nei casi piu' seri e' invece necessario il ricovero in ospedale per drenare (cioe' svuotare) l'ascesso (vedere disegni qui sopra).
L'intervento e' molto rapido, al di sotto dei trenta minuti ed e' eseguito in anestesia locale. Dopo la piccola operazione, il malato deve seguire una cura a base di antibiotici da prendere per bocca.
Consigli
Rimedi impropri
Farmaci utilizzati nel modo e con i tempi sbagliati, rimedi impropri che possono addirittura peggiorare la situazione o il rifiuto di una qualsiasi cura perché "tanto passera' da solo" sono tra gli sbagli piu' frequenti. Conoscerli puo' essere utile per non ripetere lo stesso errore e per curarsi nel modo corretto, evitando inutili "sofferenze".
Il fai da te
Curarsi da soli e' forse l'errore piu' comune commesso in caso di mal di gola. Per evitare di andare dal medico ci si autoprescrivono i farmaci. Una cura con antinfiammatori* in caso di un disturbo leggero puo' risolvere la situazione: se pero' i sintomi non si attenuano dopo 1-2 giorni, e' bene rivolgersi al medico.
L'abuso di antibiotici
Basta un po' di dolore, una lieve febbricola e subito ci si imbottisce di antibiotici, pensando che questi farmaci costituiscano la soluzione per tutte le malattie.
In realta', nella maggior parte dei casi, l'origine del mal di gola e' virale e quindi l'utilizzo di antibiotici (che sono in grado di combattere i batteri, ma non i virus) e' inutile.
Nel caso di infezioni batteriche o in cui all'infezione virale iniziale se ne sovrapponga una di tipo batterico, e' necessario chiedere il parere del medico sull'antibiotico da utilizzare. Non tutti questi farmaci sono infatti uguali: esistono principi attivi specifici contro determinati batteri.
Un utilizzo improprio degli antibiotici puo' causare:
* problemi intestinali (diarrea) dovuti ai danni subiti dalla naturale flora batterica intestinale;
* fenomeni di resistenza batterica, cioe' la proliferazione di batteri resistenti ai farmaci, che si manifesta in seguito all'abuso di antibiotici.
Troppe "caramelle"
Caramelle, confetti, collutori disinfettanti sono spesso utilizzati impropriamente.
Questi prodotti combattono in modo indiscriminato i diversi microrganismi presenti nel cavo orale. La loro azione, se troppo prolungata nel tempo, puo' alterare l'equilibrio della naturale flora batterica presente nel cavo orale.
La cura con questi farmaci non dovrebbe continuare per piu' di 1-2 giorni e l'assunzione delle pastiglie si dovrebbe limita re a cio' che viene indicato nel foglietto illustrativo.
CONSIGLIATO: sciarpa, fumenti, vitamina C
SCONSIGLIATO: antibiotici, aerosol, fumo
Rimedi impropri
Farmaci utilizzati nel modo e con i tempi sbagliati, rimedi impropri che possono addirittura peggiorare la situazione o il rifiuto di una qualsiasi cura perché "tanto passera' da solo" sono tra gli sbagli piu' frequenti. Conoscerli puo' essere utile per non ripetere lo stesso errore e per curarsi nel modo corretto, evitando inutili "sofferenze".
Il fai da te
Curarsi da soli e' forse l'errore piu' comune commesso in caso di mal di gola. Per evitare di andare dal medico ci si autoprescrivono i farmaci. Una cura con antinfiammatori* in caso di un disturbo leggero puo' risolvere la situazione: se pero' i sintomi non si attenuano dopo 1-2 giorni, e' bene rivolgersi al medico.
L'abuso di antibiotici
Basta un po' di dolore, una lieve febbricola e subito ci si imbottisce di antibiotici, pensando che questi farmaci costituiscano la soluzione per tutte le malattie.
In realta', nella maggior parte dei casi, l'origine del mal di gola e' virale e quindi l'utilizzo di antibiotici (che sono in grado di combattere i batteri, ma non i virus) e' inutile.
Nel caso di infezioni batteriche o in cui all'infezione virale iniziale se ne sovrapponga una di tipo batterico, e' necessario chiedere il parere del medico sull'antibiotico da utilizzare. Non tutti questi farmaci sono infatti uguali: esistono principi attivi specifici contro determinati batteri.
Un utilizzo improprio degli antibiotici puo' causare:
* problemi intestinali (diarrea) dovuti ai danni subiti dalla naturale flora batterica intestinale;
* fenomeni di resistenza batterica, cioe' la proliferazione di batteri resistenti ai farmaci, che si manifesta in seguito all'abuso di antibiotici.
Troppe "caramelle"
Caramelle, confetti, collutori disinfettanti sono spesso utilizzati impropriamente.
Questi prodotti combattono in modo indiscriminato i diversi microrganismi presenti nel cavo orale. La loro azione, se troppo prolungata nel tempo, puo' alterare l'equilibrio della naturale flora batterica presente nel cavo orale.
La cura con questi farmaci non dovrebbe continuare per piu' di 1-2 giorni e l'assunzione delle pastiglie si dovrebbe limita re a cio' che viene indicato nel foglietto illustrativo.
CONSIGLIATO: sciarpa, fumenti, vitamina C
SCONSIGLIATO: antibiotici, aerosol, fumo
Note
Se fosse mononucleosi
La mononucleosi e' una malattia causata dal virus di Epstein-Barr, che porta a un ingrossamento del fegato, della milza e delle ghiandole linfatiche del collo, e che si puo' manifestare con un forte mal di gola.
Il dolore non regredisce con gli antibiotici: anzi, l'utilizzo di amoxicillina (un antibiotico) provoca la comparsa di un esantema (un'eruzione cutanea).
La cura e' a base di farmaci che agiscono sui sintomi. Nei casi piu' seri, e' necessario il ricovero in ospedale. Un mal di gola di questo tipo deve sempre essere considerato "sospetto".
Se fosse mononucleosi
La mononucleosi e' una malattia causata dal virus di Epstein-Barr, che porta a un ingrossamento del fegato, della milza e delle ghiandole linfatiche del collo, e che si puo' manifestare con un forte mal di gola.
Il dolore non regredisce con gli antibiotici: anzi, l'utilizzo di amoxicillina (un antibiotico) provoca la comparsa di un esantema (un'eruzione cutanea).
La cura e' a base di farmaci che agiscono sui sintomi. Nei casi piu' seri, e' necessario il ricovero in ospedale. Un mal di gola di questo tipo deve sempre essere considerato "sospetto".
News
Solo 27 su 100 dal medico
"Italiani e mal di gola": questo il titolo della ricerca eseguita da Demoskopea su un campione di cittadini e uno di medici. I cittadini che hanno risposto ai questionari inviati da Demoskopea sono stati 1853. Il 44 percento ha dichiarato di soffrire di mal di gola, soprattutto nella stagione fredda (60 per cento). L'82 per cento degli intervistati ha sofferto di questo disturbo negli ultimi 12 mesi: solo il 27 per cento si e' rivolto al medico, mentre il 13 per cento ha chiesto consiglio al farmacista e ben il 39 per cento si e' curato da sé. Per quanto riguarda le cure "fai da te"; il 6 per cento degli intervistati ha dichiarato di ricorrere agli antibiotici, mentre il 69 per cento fa uso di antinfiammatori per via generale o di antinfiammatori e antisettici per uso locale. I medici di famiglia intervistati hanno a che fare con malati affetti dal mal di gola che hanno gia' tentato prima una cura "fai da te" nel 62 per cento dei casi.
Solo 27 su 100 dal medico
"Italiani e mal di gola": questo il titolo della ricerca eseguita da Demoskopea su un campione di cittadini e uno di medici. I cittadini che hanno risposto ai questionari inviati da Demoskopea sono stati 1853. Il 44 percento ha dichiarato di soffrire di mal di gola, soprattutto nella stagione fredda (60 per cento). L'82 per cento degli intervistati ha sofferto di questo disturbo negli ultimi 12 mesi: solo il 27 per cento si e' rivolto al medico, mentre il 13 per cento ha chiesto consiglio al farmacista e ben il 39 per cento si e' curato da sé. Per quanto riguarda le cure "fai da te"; il 6 per cento degli intervistati ha dichiarato di ricorrere agli antibiotici, mentre il 69 per cento fa uso di antinfiammatori per via generale o di antinfiammatori e antisettici per uso locale. I medici di famiglia intervistati hanno a che fare con malati affetti dal mal di gola che hanno gia' tentato prima una cura "fai da te" nel 62 per cento dei casi.